Diatec, grinta e orgoglio contro Verona

Può iniziare oggi la riscossa trentina

Se sarà un'occasione o un miraggio, lo si capirà stasera. Prima c'è la partita, alle 18, che la Diatec Trentino si giocherà con la Calzedonia Verona. Due squadre affrante dai risultati di questo plumbeo inizio di campionato, ma incagliate anche nel gioco singhiozzante che risente oltremodo delle circostanze: gli infortuni che hanno funestato i due organici ampiamente rinnovati quest'estate non hanno certo aiutato. Detto questo, stasera una delle due vincerà e tirerà un sospiro di sollievo. L'altra boccheggerà ancora, precipitando a capofitto nel presagio della celebre massima di Arthur Bloch: «Ciò che può andare storto, lo farà».

Per la Diatec, in particolare, c'è però la ghiotta occasione di imboccare la via della rinascita. Di fronte al proprio pubblico, vincendo, potrebbe approfittare di un turno che vede Padova andare a giocare a Ravenna e Latina a Vibo Valentia per riassestare la propria classifica che attualmente la vede al settimo posto (con gli stessi punti dei patavini e dei pontini, che però la precedono per il quoziente set). Non solo. Se i piccoli miglioramenti di gioco visti a Civitanova mercoledì dovessero progredire, essi costituirebbero un buon viatico per affrontare i dieci giorni a venire senza partite in calendario. Il prossimo incontro dei trentini è infatti programmato per mercoledì 15 novembre a Perugia contro la Sir. Dieci giorni che potranno far rifiatare la squadra e riassestare gli equilibri tra i reparti.

È quanto pensa l'allenatore trentino Angelo Lorenzetti che chiama i suoi a una pronta reazione dopo l'inizio tossicchiante. «Dopo le difficoltà mostrate in avvio di regular season - spiega Lorenzetti -, ogni partita diventa fondamentale per provare a rilanciarci sotto tutti i punti di vista. Il derby con Verona è importante perché offre l'opportunità di riprendere la marcia di fronte al nostro pubblico e perché vogliamo dimostrare come le note positive emerse dal match in casa della Lube non siano state solo occasionali. Ci attende una battaglia perché la Calzedonia ha bisogno come noi di questa vittoria; si tratta di una formazione ben organizzata fra muro e difesa e che può contare su un buon ritmo in cambiopalla».

Pensa a una prestazione importante anche lo schiacciatore Nicholas Hoag, che in queste prime partite ha sostituito l'ex Verona Uros Kovacevic: «Non è un momento semplice per noi, perché pur riuscendo a giocare bene in alcuni momenti non mostriamo ancora la necessaria continuità. A Civitanova Marche abbiamo fatto registrare passi avanti importanti in ricezione, ma non ancora in attacco. Sono però convinto che, continuando sulla strada imboccata, avremo buone chance per vincere i prossimi match, a partire da questo contro Verona».

Nella pattuglia di ex che si troveranno stasera sotto rete (o a bordo campo), oltre al citato Kovacevic, tra le file trentine ci sarà anche il centrale Aidan Zingel (e in realtà anche Loenzetti, una decina di anni fa ha allenato a Verona). Tra gli scaligeri invece mancherà Mitar Djuric, infortunato, mentre ci saranno Emanuele Birarelli e il tecnico Nikola Grbic. «Abbiamo vissuto una settimana intensa - spiega Grbic -. Oggi andiamo a Trento ma siamo avvantaggiati rispetto ad altre squadre, perché la settimana scorsa non abbiamo giocato il turno infrasettimanale non andando a Bari contro Castellana Grotte. Abbiamo quindi goduto di una settimana piena di lavoro. Trento è una squadra forte, che sta vivendo un momento difficile ma noi dobbiamo dare oltre il 100% delle nostre possibilità».

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