La Diatec vince e convince Modena sconfitta per 3-0

Ai trentini il derby dell'A22: emiliani sconfitti davanti a 4.000 spettatori

Diatec Trentino - Azimut Modena 3-0
(25-23, 27-25, 25-18)
DIATEC TRENTINO: Solé 7, Nelli 13, Lanza 13, Van de Voorde 2, Giannelli 2, Urnaut 12, Colaci (L); Mazzone T. 1, Mazzone D. 1, Stokr. N.e. Burgsthaler, Antonov, Blasi, Chiappa. All. Angelo Lorenzetti.
AZIMUT: Ngapeth E. 12, Le Roux 7, Vettori 16, Petric 9, Holt 5, Orduna 1, Rossini (L); Onwuelo, Massari, Piano. N.e. Ngapeth S., Salsi. All. Lorenzo Tubertini.
ARBITRI: Pasquali di Ascoli Piceno e Braico di Torino.
DURATA SET: 28’, 36’, 23’; tot 1h e 27’.
NOTE: 4.000 spettatori per un incasso di 44.855 euro. Diatec Trentino: 9 muri, 7 ace, 9 errori in battuta, 5 errori azione, 49% in attacco, 53% (39%) in ricezione. Azimut: 6 muri, 3 ace, 18 errori in battuta, 7 errori azione, 43% in attacco, 36% (24%) in ricezione. Mvp Lanza.

La cronaca del match. Per il 66° derby dell’A22 Angelo Lorenzetti sceglie di apportare una unica ma importante modifica nello starting six della sua Diatec Trentino: in diagonale a Giannelli c’è infatti Nelli, preferito a Stokr; gli altri cinque titolari sono Urnaut e Lanza in posto 4, Solé e Van de Voorde al centro, Colaci libero. L’Azimut Modena schierata da Tubertini prevede Orduna al palleggio, Vettori opposto, Ngapeth e Petric schiacciatori, Holt e Le Roux centrali, Rossini libero. L’impatto migliore sulla gara ce l’ha Trento che, sospinta dal proprio splendido pubblico, parte a tutta col servizio e si spinge velocemente sul 6-2, grazie anche all’apporto dei centrali in fase di ricostruita. Dopo il time out ospite, Modena prova a rifarsi sotto con Holt e Ngapeth (7-5 e poi 9-8), ma Nelli ha il braccio caldo e sino al 10-8 respinge il tentativo di aggancio, che però si materializza subito dopo con Petric, letale in contrattacco (10-10). La Diatec Trentino riparte allora con un muro di Giannelli sul posto 4 francese, due attacchi di Urnaut ed un altro block dello sloveno su Vettori (16-13). Anche in questo caso la sospensione richiesta da Turbertini porta i suoi frutti perché i geminiani pareggiano i conti già a quota 17 con Ngapeth. Il finale di parziale è tiratissimo; sul 20-20 si scatena Lanza al servizio e Tine risponde presente in attacco (22-20). E’ lo strappo vincente, perché Trento si tiene stretto il cambiopalla e chiude sul 25-23.

L’Azimut prova a replicare in avvio di seconda frazione, con Holt e Le Roux subito efficienti al centro della rete e l’attacco di palla alta dei locali in difficoltà (4-6, 5-9). Lorenzetti interrompe il gioco e getta nella mischia Tiziano Mazzone (già in campo nel finale del precedente set) al posto di Urnaut; la sua squadra risponde bene perché con Lanza incisivo a rete ritrova subito contatto (9-11) e poi mette addirittura la freccia (13-12) dopo che Tubertini ha a sua volta chiesto time out. Nella parte centrale è Nelli a fare la voce grossa (18-16); l’opposto toscano picchia forte, non imitato dal suo omologo emiliano (errore per il 22-19). In questo caso però Trento non riesce a capitalizzare il vantaggio e si fa raggiungere proprio sul 24-24, dopo che gli avversari hanno annullato tre palle set. Ai vantaggi sono i muri del neoentrato Mazzone (Daniele) e Giannelli su Ngapeth a firmare il 2-0 (27-25). 

La lotta punto a punto riprende nel terzo periodo (5-5, 9-9), in cui Lorenzetti si riaffida ad Urnaut al posto di Mazzone. A fare la voce grossa è sempre Nelli, coadiuvato da Lanza (ace per il 12-10). Pippo è ispiratissimo dai nove metri e quasi da solo firma l’ulteriore allungo (16-10). I titoli di coda arrivano in fretta; al servizio si esalta anche Urnaut, mentre a muro Van de Voorde fa sempre buona guardia (22-14). Modena rialza la testa: il 66° derby dell’A22 è di Trento (25-18).

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