Sci alpino, Bode Miller e i suoi ricordi della 3-Tre

Una inaspettata telefonata di Bode Miller dalla California per ricordare la prima vittoria in Coppa del Mondo in slalom speciale sul Canalone Miramonti nel dicembre 2001 e la sua Coppa del Mondo di Gigante vinta nel 2004 hanno nobilitato la presentazione della 3Tre di Madonna di Campiglio al Rifugio Al Faggio, in Valle di Ledro.

Insomma, Tre giganti si sono ritrovati all’ombra di quel Faggio tanto caro alla fata Gavardina. Potrebbe sembrare l’incipit di una fiaba, ma in Valle di Ledro le favole diventano realtà e così ieri sera lo Chalet Rifugio Al Faggio ha davvero salutato tre diversi giganti: la 3Tre di Madonna di Campiglio (quest’anno in programma il prossimo 22 dicembre, sempre in notturna), Bode Miller ed il gigante Bernardo Gilli. Nell’ordine si tratta della più antica prova italiana di Coppa del Mondo di sci che si è presentata ufficialmente in vista della 65ima edizione del 22 dicembre prossimo, di un colosso dello sport come Bode Miller, presente in collegamento telefonico per spiegare di persona i motivi che l’hanno indotto a regalare all’amico Marco Dallapiccola la Coppa del Mondo di gigante vinta nel 2004 e di Bernardo Gilli, il “gigante” che nel cuore del ‘700 divenne celebre in tutta Europa per la sua statura e per i suoi modi gentili e alla cui memoria è allestito per il terzo anno consecutivo il Villaggio di Natale del Gigante, il mercatino natalizio che nel centro storico di Bezzecca, in Valle di Ledro, aprirà i battenti sabato 8 dicembre. E i due trofei - Coppa di Miller 2004 e quella che verrà assegnata quest’anno – hanno fatto bella mostra di sé per tutta la serata sulla gigantesca sedia del Gigante Gilli assieme al pettorale di parte 3Tre 2018, gli sci bomber di Bode e la riproduzione alta 2.60 del Popo della Valle di Ledro.

E dalla telefonata in diretta dalla California sono emersi, come sempre quando di mezzo c’è Crazy Bode, retroscena inediti: «Ricordo bene quell’edizione della 3Tre del 2001. Sono arrivato a Campiglio il giorno dopo la mia prima vittoria assoluta in Coppa del Mondo, nel gigante della Val d’Isere. Prima di scendere sul canalone Miramonti dovevo scaldare gli scarponi di gara per poterli indossare - ha spiegato il pluricampione Usa a Lorenzo Conci, Marco Dallapiccola e Diego Decarli - e quindi mi sono messo in macchina. Ho acceso l’impianto di riscaldamento ma nel fare la manovra ho inavvertitamente messo la marcia e la macchina è partita all’improvviso, finendo contro un albero. Risultato? Macchina distrutta. Sono andato in partenza con scarponi gelidi e umore non ideale. Forse uno dei motivi che mi hanno aiutato a battere Giorgio Rocca (che poi vinse nel 2005, ultima italiano a farlo – ndr). Come posso dimenticare la 3Tre? È stata la prima vittoria in carriera in slalom. Anche per questo sono felice che Marco abbia portato la mia Coppa generale di slalom Gigante 2004 in Valle di Ledro. È una valle speciale come il suo Gigante».

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