Mikaela Shiffrin, la regina dello slalom speciale, ha forse trovato pane per i sui denti. A Levi, nel il primo slalom della stagione, l’americana è stata infatti battuta per dieci centesimi di secondo dalla slovacca Petra Vlhova, 22 anni e terzo successo in carriera, che ha chiuso in 1.49.98. Terza, in una gara tiratissima tra le migliori ma che ha anche segnato divari fortissimi con il resto delle concorrenti, la svizzera Wendy Holdener in 1.51.33.

Anche questa stagione di slalom speciale si annuncia invece molto deludente per le italiane. L’altoatesina Manuela Moelgg, che pure quindici giorni fa era stata eccellente terza nel gigante di Soelden, ha chiuso solo 22/a in 1.54.21 e cioè con l’enormità di di 4 secondi e 23 centesimi di distacco dalla Vlhova. Poi c’è solo Chiara Costazza addirittura 28/a in 1.54.53. Lo speciale si conferma così disciplina in cui l’Italia donne è da troppi anni in un buio profondo. I tempi i ricostruzione appaiono del resto a ancora lunghi tenuto anche conto che Costazza e Moelgg, le due migliori oggi, sono delle veterane.

Oggi la striminzita pattuglia in gara aveva solo cinque componenti. Dopo Costazza e Moelgg non e« però scesa in pista per dolori alla schiena Irene Curtoni mentre i due rincalzi su cui lavorare Federica Sosio e Roberta Midali non sono andate più in là della prima manche con rispettivamente il 45/o ed il 54/o tempo. Insomma. C’è ancora tantissimo da fare per rimettere in piedi una squadra azzurra dignitosa.

Così per l’Italia a Levi si spera vada meglio domani con lo speciale uomini - ore 10 e 13 - e con in pista atleti esperti e ben collaudati come Manfred Moelgg, Stefano Gross e Guliano Razzoli. I rivali contro cui si dovranno battere sono però tantissimi: Non bastassero, a loro si è aggiunto il più duro di tutti: all’ultimo momento ha infatti deciso di scendere in pista anche il campione austriaco Marcel Hirscher che, reduce dalla conquista record di sei coppe negli ultimi sei anni, nell’estate scorsa si era fratturato un malleolo.