Staffetta mondiale: Norvegia d'oro, Italia deludente

Ancora una delusione per i colori azzurri ai Mondiali di sci nordico in corso a Falun, in Svezia. Nella gara simbolicamente più importante, la staffetta, gli uomini hanno fatto solo un po’ meglio delle ragazze, che ieri hanno chiuso con un poco esaltante nono posto. Poco fa il quartetto guidato dall’allenatore Giuseppe Chenetti, ha chiuso al sesto posto, distanziato di quasi due minuti e mezzo dalla Norvegia, che ha vinto l’oro allo sprint con la Svezia; terza la Francia a 8”.96.
L’Italia ha presentato al via un quartetto per metà sudtirolese e per metà valdostano: Francesco De Fabiani, Dietmar Noeckler, Roland Clara e Federico Pellegrino.
Gli azzurri non sono mai stati in lizza per i posti di testa. Altri tempi quando, nel 1999 a Ramsau, Giorgio Di centa, Fulvio Valbusa, Fabio Maj e Silvio Fauner conquistavano il bronzo alle spalle di Austria e Norvegia: l’ultimo podio iridato targato Italia.

Delusione azzurra anche nel salto, dove Severin Freund ha vinto la medaglia d’oro nell’HS134. Il tedesco ha preceduto l’austriaco Gregor Schlierenzauer, bronzo per il norvegese Rune Velta. Fuori dai migliori trenta gli italiani, tutti e tre eliminati dopo la prima serie:Davide Bresadola è il migliore ma non va oltre il 36°, mentre Sebastian Colloredo è 42° e Federico Cecon 49°. «Siamo arrivati ai Mondiali con l’obiettivo di qualificare il maggior numero di atleti sui due trampolini e l’abbiamo raggiunto», ha commentato Paolo Bernardi, tecnico degli azzurri.

«Con il numero limitato di praticanti che abbiamo in Italia, il primo percorso da compiere era quello di inserire la mia filosofia di lavoro. Siamo in piena formazione. Dobbiamo cambiare l’attitudine e lo stiamo facendo, stiamo lavorando con un gruppo che si sacrifica, dobbiamo solo continuare a lavorare con umiltà».

E domani saranno Samuel Costa e Alessandro Pittin a difendere i colori dell’Italia nella team sprint HS134/2x7,5 km che chiuderà il programma dei Mondiali di combinata nordica. Questo format di gara è l’ultimo in ordine cronologico inserito dalla Fis nel programma della rassegna iridata, l’unico precedente risale a val di Fiemme 2013 in cui la Francia battè Austria e Germania dal trampolino grande, con la squadra azzurra composta da Armin Bauer e Alessandro Pittin al settimo posto. «Abbiamo cercato di schierare una binomio equilibrato che ci permetta di chiudere il salto in buon posizione con Costa e sparare tutto nel fondo con Pittin», ha dichiarato l’allenatore responsabile Jochen Strobl.

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