Un altro Schumi al volante della rossa di Maranello e la Ferrari sogna

Freddo e concentrato, lo stesso sguardo del padre sotto la visiera e quella tuta rossa con la scritta «mission winnow» («missione vinci adesso») da far andare sempre più forte i cuori ferraristi. Si accende così la prima giornata nel paddock di Sakhir da pilota della Ferrari di Mick Schumacher, ovvero il sogno che diventa realtà per lui e per tutti gli altri, tifosi della Rossa, appassionati e addetti ai lavori, che non hanno pensato ad altro da quando Schumi junior ha deciso di disegnare la sua esistenza sulle medesime orme del celebre papà.

Primi passi ad alta velocità che hanno messo in mostra la razza da campioni targata Schumacher e che hanno portato in poco tempo il giovane Mick, quest’anno passato dalla F3 alla F2 con la scuderia Prema, a salire su una Ferrari formato Formula 1, la stessa con cui Charles Leclerc solo due giorni fa ha rischiato di vincere a soli 21 il suo primo Gran Premio con il Cavallino Rampante. Un esordio, quello del 20enne tedesco sulla SF90, bagnato da un’insolita pioggia sul circuito immerso nel deserto del Bahrain, arrivata a rinfrescare i primi giri di Mick Schumacher tanto da far pensare ad un segno di un destino fortunato che attende il figlio del sette volte campione del mondo.

Il tutto coronato dai fatti che hanno visto Schumi Junior finire dietro solo alla Red Bull di Max Verstappen con un secondo tempo di tutto rispetto (1’29”976) migliore anche di quello fatto registrare dalla Mercedes di Lewis Hamilton autore del sesto crono in 1.31”156 e dello stesso Fernando Alonso, rivale storico di papà Michael a cui fu in grado di sfilare ben due titoli Mondiali nel corso dei tempi d’oro a Maranello. Alla fine della giornata il giovane Schumacher ha totalizzato 56 giri per 303 chilometri davanti allo sguardo attento di mamma Corinna che, c’è da scommetterlo, farà di tutto per mettere al corrente della giornata speciale vissuta dal figlio anche papà Schumi, sempre alle prese con il faticoso recupero dal terribile incidente sugli sci sulle nevi di Meribel il 29 dicembre 2013.

Un 2 aprile da ricordare per la famiglia Schumacher cominciato poco dopo le nove del mattino quando il giovane tedesco, che nello scorso weekend ha debuttato in Formula 2 con il team Prema, è salito in macchina per un giro di installazione cui sono seguiti i controlli di routine. Qualche minuto più tardi, nonostante la pista sporchissima a causa della tempesta di sabbia che ha colpito la zona ieri, Mick ha iniziato il suo primo vero run inanellando una serie di giri con passo costante.

«Mi sono divertito un mondo oggi - le prime parole da pilota della Rossa - In garage mi sono sentito come a casa fin dal primo momento visto che ero circondato da molte persone che mi conoscono fin da quando ero molto giovane. La SF90 - ha aggiunto Schumi Junior come riporta il sito media della scuderia di Maranello - è incredibile per quanto è potente, ma è anche abbastanza semplice da guidare: per questo mi sono divertito così tanto. L’aspetto che mi ha impressionato maggiormente sono i freni, potentissimi. Ringrazio Ferrari per la straordinaria opportunità che mi ha dato e non vedo l’ora di salire sull’Alfa Romeo domani».

Dopo aver provato la Ferrari Mick Schumacher salirà domani sull’Alfa Romeo Racing guidata oggi dal pilota italiano Antonio Giovinazzi autore del decimo tempo in in 1.32”067.

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