Trento-Bondone: via alle prove con 55 equipaggi trentini

di Maurizio Frassoni

Oggi alle 9 con start da Montevideo, è iniziata la prima sessione ufficiale di prove della 68ª edizione della Trento - Bondone organizzata dalla Scuderia Trentina in collaborazione con l’AC di Trento. Competizione valida come 5° appuntamento del Campionato Italiano Velocità in Montagna, per il Trofeo Italiano della Montagna e Campionato Europeo Auto Storiche. Per l’esattezza sono 185 vetture moderne e 77 storiche. Ben 55 equipaggi trentini in gara nella categoria moderne e dieci con le vetture d’epoca. Ora, l’elenco degli iscritti è completo. Sono esattamente 55 i piloti di casa che gareggiano nelle moderne.

Aggiungiamo quindi, a completamento dell’elenco, Angelo Martucci in RS 1400 con la Peugeot Rally, Stefano Zanardelli e la sua Mini Cooper in Classe RSTB 1.6, Gianluca Valentini, RS Plus, con la Mini Cooper S JCW, Lorenzo Zottele allo start con la Peuget 106 in Produzione S 1600, Mirco Lozzer a Montevideo con la Clio 2000 tra le Produzione E, Ivano Piccoli, altra BMW M3, ma in Gruppo E1 Italia 3000 e Massimo Furlini con la sport Wolf GB08 in CN due litri. Una curiosità: gareggia in Racing Star con la Clio in Classe RSTB1.6, il tailandese Settasit Boonyakiat. Dodici ore di volo per affrontare la sua prima cronoscalata in assoluto. Nell’Historic Hill Climb Campionship sono 77 le vetture iscritte. È lo straordinario museo itinerante dell’automobile.

Con la March 712 M, splendido esemplare portato in gara da Ronnie Peterson ed i fratelli Brambilla, sarà allo start con Adolfo Bottura. Quindi Alessandro Zanolli con la BMW M3, mentre Maurizio Pioner affronta il Bondone con la Lancia Delta HF 16V. Franco Goatelli, primo nel Raggruppamento 4N2000 lo scorso anno, partecipa con la Peugeot 205 1900. Alessio Piffer scatta dallo start con l’Alfa 33 per riconquistare la vittoria in 4°1600 e migliorare l’ottavo posto assoluto 2017.
Remo Decarli non mollerà il gas con la sua Fiat X 1/9 Dallara, così come Maurizio Berlanda al volante della Mercedes Benz Daymler. C’è Stefano Bailoni con la Volkswagen Golf e Maurizio Leonardelli al via con la Fiat Giannini 650 NP. Ieri, gli iscritti si sono presentati in Piazza Dante per le verifiche tecnico sportive, dove abbiamo intervistato alcuni piloti.

Tra Giuseppe Ghezzi e Marco Cristoforetti, bocche cucite alla nostra richiesta d’un pronostico. Entrambi sono in gara con vettura gemella, la Porsche 997 GT3 E.

Certo, battute, frecciatine, ma nulla più. Tiziano Nones ascolta e sorride. Lui, pilota della Ford Focus WRC, dovrà misurarsi contro Giorgio De Tisi e la Fiesta WRC. Pio Nicolini è alla sua prima esperienza con la Mitsu Evo 9. «L’obiettivo principale è il divertimento ed i traversi. Voglio regalare spettacolo e conoscere la 4 x 4 giapponese in vista del San Martino». C’è Silvano Pintarelli che sarà apripista con la Skoda Fabia R5 assieme a Daniele Tabarelli al volante della Mitsubishi.

All’area ex Zuffo piloti e meccanici appiccicano adesivi sulle vetture. Sound di motori che, scortati dalla Polizia Locale, si spostano in Piazza Dante per le verifiche. Christian Merli ritaglia il numero 1 per la sua FA30 LRM Zytek sotto gli occhi di Enzo Osella. Stesso box per Sante Ostuni che salirà a Vason con L’Osella PA21 JRB 1000. «È la vettura per me. Decimo assoluto lo scorso anno. Mezzo veloce, agile con 200 cavalli per un peso di 370 chilogrammi. Al condizionale, mi piacerebbe ripetere il crono 2017».

Giancarlo Graziosi si schiera con la Tatuus Formula Master. «Replicare il 7° posto assoluto del 2017? Sarebbe splendido. Farei subito la firma. Ero molto più allenato». Arriva Fabrizio Ferrari con la Fiesta R5. «È un ritorno alle corse. La mia ultima Bondone risale al 2011. Questo è un mezzo impegnativo e devo imparare molto. Voglio divertirmi ed il crono è l’ultimo dei miei pensieri».

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