Oggi il Gran Premio di Spagna Prima fila Mercedes, poi le due Ferrari

La Formula 1 torna a rombare in Europa e la Mercedes torna a primeggiare in qualifica come successo negli ultimi anni. Dopo un avvio di Campionato da prima attrice nelle prove ufficiali, la Ferrari con Sebastian Vettel deve accontentarsi di partire in seconda fila accanto l’altra Rossa di Kimi Raikkonen.



A scattare davanti a tutti, domani sul circuito di Montmelò ad una trentina di chilometri da Barcellona, saranno le Stelle d’Argento, con Lewis Hamilton capace di beffare per soli 40 millesimi il compagno di squadra Valtteri Bottas all’ultimo giro segnando uno strepitoso 1’16’’173. «Sono stati tempi di qualifica molto ravvicinati ma io avevo bisogno di questa pole che mi mancava da un po’ - ammette il leader del Mondiale con 4 punti di vantaggio su Vettel - Pensavo fosse peggiore la situazione, per questo volevo fare la miglior prestazione possibile qui - ha detto - non credo di aver trovato ancora l’armonia con la mia macchina, Valtteri è incollato e questo dimostra che non sono al livello che vorrei».

E non si trova dove avrebbe potuto essere neanche Vettel, riuscito, comunque, con le soft (la gomma più resistente ma teoricamente meno veloce) a fermarsi a soli 132 millesimi dal campione del mondo inglese: «Sono stato contento del giro con cui ho fatto il tempo - ha detto il tedesco della Ferrari - ma il primo tentativo con la gomma rossa non era stato buono, non avevo un gran feeling con quella gomma. Meglio l’ultimo tentativo, ho avuto comunque buone sensazioni, ma alla fine ho visto che il mio nome non era in cima. Sapevo che le Mercedes qui erano forti, ma aspettiamo domani».

Molto meno soddisfatto di Vettel è, invece, il compagno di squadra Raikkonen: «Non sono contento - ha aggiunto il pilota finlandese - sessione complicata, abbiamo cercato di fare qualcosa di diverso. Il tentativo con le gomme supersoft è andato male anche perché ho commesso un errore, non sono soddisfatto».

Più staccate rispetto a Mercedes e Ferrari le due Red Bull con Max Verstappen quinto e Daniel Ricciardo sesto, entrambi a oltre sei decimi dalla pole di Hamilton. «Il distacco? No, non mi sorprende - ha spiegato il giovane olandese - anche perché il mio ultimo giro non è stato perfetto. E poi con queste gomme si doveva tirare un po’ a indovinare. Ancora adesso - confida Verstappen - non saprei quale fosse la scelta migliore ed è strano dover pensare a queste cose perché normalmente nessuno vuole qualificarsi sulle gomme più dure. Per qualche ragione - conclude - in questa pista, la supersoft non ti fornisce quell’aderenza in più che dovrebbe darti».

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