La Ducati e DesmoDovi L'Italia ci spera

Il Motomondiale riparte all'insegna dello spettacolo e di Andrea Dovizioso che l'anno scorso è stato capace di contendere fino all'ultima gara l'iride a Marc Marquez. E questa volta, alla prima occasione del 2018, il pilota forlivese della Ducati si è preso una bella rivincita vincendo un altro duello spalla a spalla con il campione del mondo spagnolo portandosi in netto vantaggio nell'ideale classifica delle sfide in pista 'one to one'. Con la prima gara della stagione in Qatar il numero dei duelli tra Dovizioso e Marquez (Repsol Honda) sale a tre, e tutti si sono chiusi in favore del forlivese.

Punteggio calcistico di 3-0 e palla al centro per la prossima sfida. Tra il vicecampione del mondo e il re della classe regina si può contare un battito di pistone: 0''027, che divide i due protagonisti del 2017, e dietro di loro un infinito Valentino Rossi che tiene, lotta e dà la zampata fin sul podio. ''È stato come un déjà vu - racconta lo sconfitto Marquez - Ci ho provato ma mi ha battuto e se non avessi dato tutto non avrei dormito questa notte. Spero però che non accada più. Ha peso nell'ultimo giro su una pista che mai mi è stata favorevole, per questo non mi fascio la testa - prosegue il campione del mondo - Potrei essere preoccupato se questo fosse avvenuto da in'altra parte. Dovi ha meritato la vittoria, oggi ne aveva di più". Un Dovizioso che ben comincia un 2018 che lo vede così sicuro protagonista. "Non mi aspettavo di arrivare alla fine con Marc, ho preservato le gomme ma ho sofferto. Abbiamo fatto un grande lavoro, confermando che siamo competitivi, più che l'anno scorso. In rettilineo ho dovuto entrar piano, non avevo molto spazio ma ho usato la potenza della mia Ducati". I rivali per il campionato? "Marquez su tutti, poi - conclude il pilota di Forlì - Valentino, Dani e Zarco".

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