Sulle montagne spagnole c'è ancora King

Era la tappa più attesa del primo round della 73esima Vuelta a Espana, 200 chilometri tra Talavera de la Reina a La Covatilla, una sorta di Ventoux che doveva chiamare in causa i reali contendenti alla maglia rossa. E una rivoluzione, in effetti, c'è stata, anche se non sconvolgente: l'americano Benjamin King (Dimension Data) si conferma il più forte in salita, il britannico Simon Yates (Mitchelton-Scott), a lungo in rosa al Giro2018 con tre tappe all'attivo, strappa al francese Molard la maglia rossa di leader della classifica generale. La fuga buona va in porto al pronti e via: a guadagnare subito terreno sono Dylan Teuns (Bmc), Thomas De Gendt (Lotto-Soudal), Ben King (Dimension Data), Reto Hollenstein (Katusha-Alpecin), Thomas Leezer (LottoNL-Jumbo), Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Jesus Ezquerra (Burgos-BH), Lluis Mas (Caja Rural-Seguros RGA), Luis Angel Mate, Kenneth Vanbilsen (Cofidis) e Aritz Bagues (Euskadi-Murias). A circa 12 chilometri dalla conclusione, in testa resta però solo King, l'americano che si era tolto la soddisfazione di conquistare la quarta tappa con approdo a Sierra de la Alfaguara. Al suo spunto resiste il solo Bauke Mollema: l'olandese della Trek-Segafredo sembra sempre sul punto di agganciarlo senza però riuscire nel suo intento. Dietro, la bagarre non si anima più per la paura di perdere terreno che per la voglia di dare spettacolo. E così, se è palese che Molard non riuscirà a mantenere il primato, ecco che si rivede davanti Nairo Quintana: il colombiano della Movistar però mette in difficoltà anche il suo compagno di squadra, il murciano Alejandro Valverde, che non riesce a infilare la casacca di leader. Che invece va a Simon Yates. Oggi riposo.

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