L'autopsia conferma: Goolaerts morto per infarto

Il 23enne belga Michael Goolaerts ha avuto un infarto in sella alla sua bici, che ha causato la sua caduta e provocto la sua morte poche ore dopo. È questo l’esito dell’autopsia, richiesta dall’ufficio del pubblico ministero di Cambrai, sul corpo dello sfortunato corridore, deceduto domenica sera dopo la Parigi-Rouibaix.

«L’autopsia ha confermato l’ipotesi principale, una morte legata ad un malessere cardiaco e in nessun modo alla sua caduta - ha riferito il pubblico ministero Remy Schwartz - Era a disagio sulla bici, il suo cuore si è fermato, e ciò ha causato la sua caduta». Goolaerts è stato trovato inanime nel secondo dei ventinove tratti di pavè della Parigi-Roubaix, a cui aveva partecipato per la prima volta, ed era stato trasportato in un ospedale di Lilla, dove è morto la sera stessa. «Per il momento, la procedura per trovare le cause della morte deve essere prolungata con ulteriori esami tossicologici e anatomo-patologici, per scoprire l’origine di questo malessere», ha aggiunto Schwartz.

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