Un bel poker di trentini per i mondiali su strada

TRENTO - Un poker certo. Forse (ma il forse, allo stato delle cose, è piuttosto marcato) un pokerissimo. Il ciclismo trentino sul tavolo dei Mondiali di ciclismo su strada in programma a Richmond, in Virginia, nella quarta settimana di settembre è pronto a calare i suoi elementi migliori fra professionisti, under 23 e juniores.

Carte importanti, dal jack all’asso per intenderci: Matteo Trentin e Daniel Oss fra i prof; Gianni Moscon fra gli under 23 e Nicola Conci fra gli juniores. L’incognita per la quale il Ct Davide Cassani attende ancora pazientemente segnali di vitalità dalla Vuelta, risponde al nome di Moreno Moser, a cui sicuramente la caduta di lunedì non ha giovato nella già di per sé complessa rincorsa ad una condizione degna di un Mondiale.

PROFESSIONISTI -  Ormai Cassani non fa più mistero sulla presenza nella selezione azzurra dei valsuganotti Matteo Trentin (Etixx Quickstep) e Daniel Oss (Bmc, foto dei due al centro). Se quest’ultimo con il compagno di squadra e corregionale Manuel Quinziato e con l’esperto toscano Daniele Bennati (Saxo Tinkoff) costituirà la spina dorsale della Nazionale, a cui spetterà l’oneroso lavoro di «tenere» la corsa finché essa non entrerà nelle fasi incandescenti, per Matteo Trentin il ruolo sarà più delicato e con un carico di responsabilità maggiore. Carico aumentato dopo le due vittorie ottenute in Francia, che lo candidano a ruolo di seconda punta, a fianco del capitano designato Diego Ulissi, sul quale il finale del circuito iridato pare tagliato su misura. Considerazione che potrebbe valere, paro paro, per il miglior Moreno Moser, da cui però l’interessato a tutt’oggi pare piuttosto distante. Cassani una porticina (la prova a cronometro) la lascia ancora aperta. Ora tocca a Moser fare qualcosa di concreto per imboccarla.

UNDER 23 - Se Cassani ai titolari certi che abbiamo elencato sopra (e ai quali dovrebbe aggiungersi Nibali, dopo la squalifica per traino alla Vuelta) dovrà affiancare altre tre pedine (due saranno probabilmente i velocisti Viviani e Nizzolo e per l’altro posto ancora sta cercando la soluzione migliore, con Felline in pole position), praticamente già fatta è la nazionale Under 23: «Gianni Moscon, Simone Consonni e Oliviero Troia saranno certamente al mondiale» ha dichiarato il ct Amadori. A questi si dovrebbero aggiungere Davide Martinelli e Filippo Ganna, nella doppia veste di cronoman e stradisti mentre resterebbe in ballo il sesto posto conquistato grazie alla vittoria della Coppa delle Nazioni Uci. Capitano indiscusso è il noneso della Zalf Gianni Moscon, a cui Amadori ha già assegnato il ruolo di battitore libero per l’ultimo giro di gara, quando sugli strappi presenti negli ultimi 5km la potenza del campione italiano di Livo potrebbe fare la differenza.

JUNIORES - A completare il poker di corridori trentini che se tutto filerà liscio vedremo in azione sul circuito iridato di Richmond, è il giovane di bellissime speranze Nicola Conci. Lo juniores di Pergine domenica vincendo il Trofeo Paganessi, ha confermato tutto ciò che di buono di lui già pensa il Ct Rino de Candido. Il percorso non è adattissimo a lui, che predilige tracciati più duri, ma come per Moscon, la potenza di cui dispone potrebbe far la differenza nella tornata conclusiva.

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