Di Francesco: «La Roma si gioca tutto col Porto»

Il futuro in 90', salvo supplementari. Quelli che a Eusebio Di Francesco potrebbero non essere più concessi se domani la Roma dovesse essere eliminata dal Porto nel ritorno degli ottavi di Champions League.   

Il momento forse più delicato da quando il tecnico siede sulla panchina giallorossa, soprattutto dopo il pesante ko per 3-0 subito nel derby di sabato con la Lazio: "Ma da quando mi sono seduto sulla panchina della Roma è sempre stato un momento difficile per me", obietta Di Francesco che, in conferenza stampa dallo stadio Do Dragao, tiene a far recapitare nella Capitale un messaggio forte e chiaro: "È una partita importantissima per tutti, non solo per me. Domani conta che la Roma passi il turno al di la di chi sarà l'allenatore". Parole che nascondono un pizzico di amarezza perchè, "dopo un periodo di risultati positivi - spiega Di Francesco - il derby ha influito su tanti discorsi e questo non aiuta", ma anche una buona dose di orgoglio quando precisa che "il momento più difficile è sempre quello che deve venire".   

Poi, alla domanda se si sente ancora supportato dalla società e dall'ambiente, Di Francesco glissa: "Essere supportato per un allenatore è fondamentale, sopportato no...". Al di la del gioco di parole, si capisce quanto sia fondamentale che domani la Roma possa riuscire a conservare il gol di vantaggio accumulato nel 2-1 dell'andata all'Olimpico. A Sergio Conceicao, che predica pazienza nel cercare il gol-qualificazione, Di Francesco replica: "Giustamente lo dice, noi dobbiamo essere bravi a difendere questo gol per poi ripartire. Fondamentale sarà fare una grande fase difensiva, il resto verrà da sè. Domani per noi è la partita della vita". Quella che l'allenatore romanista si aspetta dagli undici che scenderanno in campo domani sera.   

Indipendentemente dagli errori commessi nella stracittadina contro la Lazio, Di Francesco si aspetta una reazione: "Del derby è sbagliato fare la critica sui singoli e se la facciamo sul collettivo allora il responsabile sono io che sono l'allenatore - precisa -. Io dico che, invece, domani deve andare in campo chi ha voglia di fare una grande prestazione, magari anche prendersi una rivincita dopo il derby: voglio guardare in faccia tutti i giocatori prima di decidere chi scenderà in campo per questa grande battaglia". Stimoli, attributi e sacrificio, tre parole-chiave che domani dovranno fare la differenza: "Spero facciano una di quelle partite che io ricordo della Champions dello scorso anno", l'auspicio di Di Francesco.   

Tra i giocatori in dubbio c'è Fazio, autore dell'errore che ha causato il rigore del 2-0 con la Lazio. Al suo posto oggi in rifinitura è stato provato Marcano in coppia con Manolas. Chi invece dovrebbe partire dall'inizio è Diego Perotti, appena rientrato da un lungo infortunio: "Vorrei aiutare la Roma - ha ammesso l'argentino - magari con un gol, per tutto quello che non sono riuscito a dare quest'anno. Stare fuori è stata veramente dura. Ovviamente abbiamo un piccolo vantaggio ma ne dobbiamo approfittare. L'allenatore? Siamo al 100% con Di Francesco". Per un problema muscolare al polpaccio sinistro nuovo stop per Javier Pastore, che sabato contro la Lazio aveva avuto uno screzio con Di Francesco.

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