La Juve vola con il solito CR7 L'Inter risponde con Lautaro

Due grandi accelerazioni di Cristiano Ronaldo, la seconda concretizzata da Mandzukic, sbriciolano la resistenza della Spal, battuta 2-0 all'Allianz Stadium. Dodicesima vittoria in campionato per la Juventus, a +9 sul Napoli in attesa del match di oggi dei partenopei; tre punti conquistati nonostante la prova solida della Spal che a tratti è riuscita anche a bloccare la macchina perfetta di Allegri.
I ferraresi hanno retto fino al 29' del primo tempo quando CR7, escluso dal podio del Pallone d'Oro e a caccia di riscatto, ha sfogato tutta la sua rabbia bruciando sullo scatto Felipe, poi caduto scivolando, e trasformando in gol di controbalzo la punizione calciata da Pjanic. Nona rete in campionato per Ronaldo, nuovo capocannoniere della Serie A in compagnia del polacco Piatek del Genoa.
Il raddoppio bianconero è arrivato al 15' della ripresa, quando la pressione della Spal era in crescita e il ricordo del pareggio casalingo con il Genoa, anche quello arrivato dopo la sosta, si è fatto vivo nella mente dei bianconeri: scatto impressionante di Ronaldo, palla al centro per Douglas Costa il cui tiro è stato respinto da Gomis, favorendo il tap-in di Mandzukic.
Dal canto suo, l'Inter torna alla vittoria in campionato dopo lo stop contro l'Atalanta prima della sosta contro il Frosinone, piegato a San Siro per 3-0. Sin dalle prime battute l'Inter prende il comando delle operazioni e si fa vedere con insistenza dalle parti di Sportiello: il muro giallo cade solamente dopo dieci minuti, quando Keita ubriaca di finte Goldaniga e Zampano e segna col sinistro il suo primo gol con la nuova maglia. Lo svantaggio non spinge gli ospiti (tra i quali c'era in campo anche il trentino Pinamonti) ad osare qualcosa in più e solo al 25' arriva finalmente il primo tiro nello specchio del Frosinone, con Chibsah. Al 54', quasi dal nulla, l'unica vera pallagol per il Frosinone: Ciofani anticipa benissimo De Vrij ma Handanovic salva sul primo palo con il piede. Nel momento del match che sembra più favorevole agli ospiti arriva però la doccia gelata: un ispirato Keita crossa un gran pallone in area su cui al 57' Lautaro Martinez impatta di testa con perfetta scelta di tempo e mette in buca d'angolo per il 2-0. Longo prova a dare più vivacità al fronte offensivo con Campbell (per Pinamonti), Spalletti concede un quarto d'ora a Icardi ma è ancora Keita a timbrare il cartellino all'82'.
Funziona intanto la cura del nuovo tecnico Davide Nicola: nel primo anticipo di giornata, ieri, l'Udinese si è imposta sulla Roma tornando alla vittoria dopo due mesi esatti - l'ultima volta era stato il 23 settembre a Verona con il Chievo - nei quali aveva racimolato un solo punto. Spirito di squadra e grinta hanno sopperito al gap tecnico con gli avversari: per imporsi basta una rete di De Paul (al 54'), migliore in campo per distacco.
La Roma d'altra parte ha confermato la sua allergia alle squadre piccole, con cui ha dimostrato un cuore d'oro: sconfitta a Bologna e Udine, aveva perso in casa anche con la Spal e concesso un punto all'Olimpico - l'unico conquistato in trasferta - perfino al Chievo. Per i capitolini c'è anche la sindrome da sosta per le Nazionali: nelle tre interruzioni da inizio torneo, la formazione di Di Francesco ha raccolto un solo punto, affrontando peraltro soltanto compagini che stanno lottando per non retrocedere.
Ieri, Walter Mazzarri ha accusato un malore sul campo durante l'allenamento del Torino, lo ha costretto a sospendere la sua attività fino al completamento degli esami di rito. Lo ha reso noto la società granata con una nota sul proprio sito, a due giorni dal posticipo in programma domani sera contro il Cagliari, sulla panchina del Toro ci sarà Frustalupi.

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