Torna la serie A:oggi fari puntati su Fiorentina-Napoli

C'è chi scalpita, chi freme e chi pontifica. Fabio Capello, capitano di lungo corso, ha detto che la sosta potrà fare male, specie ai più forti, i cui navigatori sono andati in tutto l'orbe terracqueo a giocare (o a non giocare). Dopo una pausa in cui si è visto tutto lo spessore del nostro calcio, che ha dimostrato i propri acciacchi in Nazionale (dove Mancini si è già fatto i primi nemici per i troppi cambi presentati a Lisbona) e nei vari campionati, la cui sorte è rimasta in bilico e alcuni dirigenti si rivedranno in tribunale, la serie A ricomincia oggi, dopo una falsa partenza. Noi, credevamo che fosse cambiato tutto e invece la Juve è sempre lì in testa.
Solo la Fiorentina, teoricamente, è in grado di raggiungere aritmeticamente i bianconeri dovendo recuperare (mercoledì prossimo) la partita con la Sampdoria, oggetto di contestazioni dei tifosi blucerchiati per l'orario (alle 19). Siamo inoltre in attesa che Ronaldo e Higuain si sveglino a suon di gol, mentre Icardi è in dubbio. Già, Ronaldo. Il tecnico della Nazionale portoghese Santos ha detto: «Vedrete quanti gol farà». Già, vedremo.
A cominciare dallo scontro al vertice dei campioni contro il Sassuolo che l'anno scorso si è salvato con un bel finale e adesso sta recitando il ruolo di squadra-rivelazione. Capiremo se Allegri (un ex) farà giocare Dybala, i cui ventriloqui hanno scoperto che è certo di giocare contro i neroverdi. C'è chi invece prevede Can in campo. Barzagli ieri si è bloccato ad un polpaccio in allenamento. La Fiorentina giocherà a Napoli: forse sarà la partita più importante della giornata, perchè misurerà le possibilità azzurre e le ambizioni viola (verrà recuperato Varetout?) che avranno in Gerson il loro punto di forza, mentre in porta non ci sarà Lafont, infortunato, bensì Dragowski. Benassi ancora a segno? Pioli ha detto: «Sarà la prima trasferta, ma per noi dovrà essere la stessa cosa, in casa o fuori». La difesa del Napoli (sei gol subiti) va male, ma Ancelotti (lapsus freudiano: «Ho letto che il Milan è la squadra che corre di meno», gli hanno fatto presente di essere altrove) ha detto di no.
Deciderà (sarrianamente) di far giocare i titolatissimi meno Jorginho che ha preferito seguire il maestro in Inghilterra e Reina, che ha optato per il panorama di San Siro dalla panchina, fra due Donnarumma. Forse a riposo Insigne. Ancelotti ha usato la calcolatrice: «Avremmo dovuto avere sette punti». A Napoli si temono contestazioni a De Laurentiis. Davanti alle milanesi e alle altre ambiziose pretendenti al ruolo di vice-Juve, c'è la Spal: giocherà lunedì con l'Atalanta, che potrebbe risentire degli ultimi passi falsi.
L'incalzante attesa per i miracoli dell'Inter avrà giusto sfogo nella partita col Parma, privo di Grassi. Il bravo Spalletti ha deciso (forse) che la panchina è il posto ideale d'osservazione per Miranda e Icardi: «Abbiamo sette gare in 21 giorni, ma siamo attrezzati per affrontare la situazione». A Cagliari, il Milan («Scaroni: «Presidente a sorpresa, non ne capisco quanto Berlusconi») cercherà altri punti per poter continuare a mirare in alto. Gattuso ha perso Cutrone. Caldara ancora in panchina? I sardi di Maran, dopo la buona partenza, non cambieranno formazione. Il tanto celebrato Torino giocherà a Udine, dove non troverà un avversario arrendevole. Per i granata risultati in crescendo, per i friulani ondulazioni frequenti. Si aspettano i gol di Lasagna. Granata con Baselli dall'inizio. In Roma-Chievo ci sarà N'zonzi al posto di De Rossi, Pastore fermo.
La gara ci dirà se i giallorossi, che hanno fatto la marcia del gambero nelle prime tre partite subendo 5 gol, si rialzeranno subito contro un avversario che ha subito la penalizzazione di tre punti. Empoli-Lazio metterà a confronto i toscani (infermeria piena: diverse novità in difesa), che hanno cominciato bene. Simone Inzaghi forse ha trovato la formazione definitiva. La Sampdoria, dopo aver fatto a polpette il Napoli, cercherà in pochi giorni i punti del rilancio: a Frosinone tenterà il colpaccio contro un avversario un pò rimaneggiato. È arrivato il momento di Caprari o di Pinamonti? Il Genoa, ha preso una brutta scoppola sul campo del Sassuolo e affronterà un Bologna che sarà ancora senza Palacio. Non ha cominciato bene Pippo Inzaghi. Infine, l'irresistibile Mourinho ha diffidato i suoi critici dall'accusarlo di non schierare Rashford: «è squalificato» - li ha avvisati - «e non sarà colpa mia, stavolta». Impagabile.

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