Sarebbero due al momento gli identificati per i volantini comparsi nella curva della Lazio in occasione del match contro il Napoli allo stadio Olimpico di Roma. Si tratterebbe di due capi ultras. Gli investigatori della Digos hanno inviato un'informativ

Sarebbero due al momento gli identificati per i volantini comparsi nella curva della Lazio in occasione del match contro il Napoli allo stadio Olimpico di Roma. Si tratterebbe di due capi ultras. Gli investigatori della Digos hanno inviato un'informativa in Procura che ora è al vaglio della magistratura.

Il reato che si configura sarebbe quello di discriminazione razziale, in cui rientra la discriminazione di genere. La Digos è ancora al lavoro e a breve invierà un'informativa in Procura. Nel volantino, diffuso in occasione del match all'Olimpico contro il Napoli dal sedicente 'Direttivo Diabolik Pluto' della Lazio, si 'invitavano' le donne a posizionarsi non prima della decima fila della Curva Nord, definendola come un "luogo sacro" vissuta dagli uomini come "una trincea".

Suor Paola: 'Ci andrò io'  - "E assurdo dire che le donne non possono andare in Curva Nord. Nella prossima partita in curva ci andrò io, se non possono andare altre donne ci andrò io". Così suor Paola, storica tifosa della Lazio, parlando alla Tgr Rai Lazio della vicenda del volantino in cui si invitano le donne a non stare nelle prime dieci file della Curva laziale dell'Olimpico. "E' una cosa che mi trova un po' spaesata, perché non me la sarei mai aspettata da nessuno, tantomeno dai miei amici Irriducibili - ha affermato la religiosa -. Come si fa a dire dall'oggi al domani una cosa del genere? Poi vorrei ricordare che anni fa c'è stata tutta una campagna per cui si sono formati gruppi di donne tifose di tutte le squadre. Sono stata anch'io con altre persone a organizzarli. Comunque - ha concluso - è assurdo dire che le donne non possono andare in Curva Nord. Nella prossima partita in curva ci andrò io, se non possono andare altre donne".

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