Inter, è crisi nera: Spalletti ko col Genoa

Genoa bravo e fortunato. Inter indietro (quasi) tutta. La squadra di Spalletti, che ha subito parecchio il Genoa nella prima parte della gara e ha mostrato qualche spunto solo col rientrante Candreva, ha corso un pericolo su una traversa un po' casuale di Pandev e poi ha subito un autogol fantozziano proprio in chiusura: Skriniar nel rinviare su uno spiovente ha colpito il proprio compagno Ranocchia e la palla ha trafitto l'esterrefatto Handanovic. A parte lo sfortunato incidente difensivo, i rossoblu avevano fatto qualcosa in più e l'Inter è sembrata aver compiuto un passo indietro, rispetto alla partita col Bologna. E infatti nella ripresa, Pandev ha colpito ancora: la difesa nerazzurra male sul secondo gol rossoblu, ma Inter male in generale. Nel finale l'Inter ha cercato il gol, ma non l'ha trovato, anche se Rafinha ha guidato i suoi. Qualche miglioramento, ma inutile, per la squadra di Spalletti che negli ultimi 14 minuti ha inserito anche il giovane trentino Pinamonti.

Con questa sconfitta, l'Inter perde anche il terzo posto a vantaggio della Roma che la scavalca con 50 punti.
Proprio la squadra di Di Francesco arriva a cogliere la terza vittoria di fila a Udine. Schierata di nuovo con il 4-2-3-1 che sembra aver rivitalizzato la squadra, fa suo l'anticipo in casa dell'Udinese senza fare nemmeno troppa fatica. L'Udinese, priva di Lasagna, giocatore fondamentale nell'economia gol dei friulani, resiste un tempo poi si inchina al gran gol di Under. Nel recupero capitola anche sul destro di Perotti, subentrato a un El Sharaawy poco concreto e che nel primo tempo ha fallito una grossa occasione.
Il primo tempo si chiude con il risultato sempre fermo sullo 0-0. Le due squadre si affrontano su ritmi intensi ma nè la Roma, in cui Di Francesco concede un turno di riposo a Kolarov in vista della Champions, nè l'Udinese, in cui Oddo opta per la coppia De Paul-Perica, riescono ad affondare il colpo decisivo.

L'Udinese, con nessun italiano in campo (e saranno stranieri anche i tre subentrati nel corso del match), riesce a non farsi schiacciare completamente nella propria metà campo e a trovare anche un paio di occasioni da gol. Al 7' Perica, messo a tu per tu con Alisson da un errore di Juan Jesus, non arriva alla deviazione decisiva e al 29' Fofana carica il destro dalla distanza che finisce sul fondo. I giallorossi mancano il vantaggio in almeno tre occasioni, al 24' con un tiro di Under respinto da Bizzarri e poi con El Sharaawy che alla mezz'ora imbeccato sulla sinistra da Nainggolan calcia sul fondo, e 5' più tardi spreca ancora con un tiro debole, facile preda di Bizzarri, dopo aver lasciato sul posto la difesa bianconera.
La Roma sblocca la gara al 25' della ripresa con un missile di Under, che dal limite si inventa un sinistro sul palo lungo che supera Bizzarri e incanala la gara su un binario favorevole ai giallorossi. L'Udinese, priva di un uomo-gol, non trova la forza per replicare. E la Roma raddoppia allo scadere: Defrel ruba palla a Fofana sulla trequarti e prolunga per Nainggolan che serve un assist perfetto a Perotti, che può far partire un destro da posizione ravvicinata che vale il raddoppio. Per i tifosi giallorossi presenti al Friuli è il momento di esultare nuovamente, e ora sotto con la Champions perchè mercoledì c'è il non facile impegno in Ucraina contro lo Shakhtar.
Dopo otto sconfitte nelle ultime dieci partite e due pareggi (con Roma e Udinese), il Chievo torna alla vittoria al ?Bentegodi'. Ieri nel secondo anticipo della 25ª giornata, i gialloblù stendono al ?Bentegodi' il Cagliari per 2-1: decisivo l'ingresso del nuovo arrivato Giaccherini, che nella ripresa segna su punizione e serve l'assist per il 2-0 di Inglese.
Gli isolani accorciano nel finale con Pavoletti.

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