Dopo le coppe torna la serie A: il Napoli vuole allungare

L'andamento ondivago delle nostre squadre nelle coppe (stavolta ha vinto solo il Milan in Europa League) induce a una riflessione correlata al campionato. Sulla Juve abbiamo sempre detto che, col Napoli, è la squadra più forte del nostro calcio (appunto: del nostro calcio) e lo stesso distacco di 14-15 punti delle cosiddette inseguitrici è testimone delle differenze abissali che esistono. Ebbene, Sarri («Non siamo maturi per l'Europa») ha ritenuto che fosse meglio concentrarsi sul campionato e la sua squadra le ha prese in casa dal Lipsia, giocando male.
La Juve (che invece alla Champions ci tiene) sul 2-0 si è fatta rimontare dal Tottenham, squadra di caratura medio-alta nel campionato inglese. Il famoso muro bianconero è crollato, Higuain ne ha segnati due e poi si è mangiato il rigore della sicurezza, gli inglesi hanno pareggiato e apriti cielo. Le certezze son diventate incertezze: Allegri ha sbagliato tutto, Buffon è stato condannato, ecc. Ora l'avvenire sembra nero e fa temere ai tifosi juventini difficoltà nel derby col Torino. Il Napoli potrebbe andare in fuga con un distacco più pesante. Sono state le debolezze della Juve o quelle del calcio italiano - visti i risultati - a certi livelli, a venire a galla? Il derby torinese dell'ora di pranzo potrebbe costituire un ostacolo piuttosto alto, per una Juve che, non abituata psicologicamente gli eventi negativi, corre qualche rischio contro un avversario che - con l'arrivo di Mazzarri - ha preso coraggio e ha un passo più veloce, anche per il recupero di Belotti.
Ansaldi e Acquah forse dall'inizio, Marchisio in mezzo e Dybala candidato al rientro. Per il Torino, che all'andata ne prese quattro (Dybala, Pjanic, Alex Sandro e Dybala) e recentemente ha perso pure in Coppa Italia, il derby è sicuramente un appuntamento importante. I tifosi vogliono lo scalpo della Juve, anche perchè hanno vinto un derby su 23. Il Napoli, giocando con la Spal priva di Mattiello, non dovrebbe trovare ostacoli. Forse subito in campo Albiol. Semplici con Vicari titolare. Al «Mazza» gli azzurri passarono per 3-2 contro un avversario agguerrito. Gol di Schiattarella, Insigne, Callejon, Viviani e Ghoulam. L'arbitro, al San Paolo, sarà Gavillucci. Nel secondo blocco della classifica, dopo lungo letargo si sono date una mossa Inter e Roma, non la Lazio. Ebbene i nerazzurri andranno sul campo di una delle squadre più in forma del momento, il Genoa. «È in un periodo stratosferico e con un pubblico entusiasta, ma siamo in grado di vincere», ha detto Spalletti che ha replicato a Totti e che ha mandato una stoccata al suo successore sulla panchina giallorossa («la Roma poteva e doveva stare molto più in alto, infatti negli anni precedenti lottava per lo scudetto, poi è arrivata un punto sopra o un punto sotto il Napoli»). Tornando alla partita diversi problemi da risolvere, viste le assenze di Miranda, Icardi e Perisic. Ranocchia o Lopez e Rafinha subito? In verità anche Ballardini ha problemi d'infermeria (Izzo, Veloso). In panca El Yamiq. A San Siro risolse in extremis D'Ambrosio (1-0).
La Roma a Udine, non troverà l'avversario dell'andata (3-1 con reti di Dzeko, doppietta di El Shaarawy e gol di Larsen), ma una squadra più equilibrata, anche se è reduce dalla sconfitta sul campo del Toro e non potrà disporre di Lasagna. Di Francesco («Torniamo ad essere quelli di prima») recupererà Pellegrini, De Rossi e Nainggolan mentre il morale è tornato in casa giallorossa. Per la Lazio, lunedì, dopo quattro ko di fila (Immobile a digiuno da 40 giorni), affronterà un Verona disperato. Squalificato Leiva (Murgia). Al Bentegodi la squadra di Inzaghi vinse per 3-0 con doppietta di Immobile (un rigore) e gol di Marusic. La partita più interessante, fra le aspiranti all'Europa, sarà Milan-Sampdoria, squadre in buona forma. A Gattuso (che Cutrone!) mancherà lo squalificato Kessie (Locatelli?), a Giampaolo Praet.
A Marassi 2-0 con reti di Duvan Zapata e Alvarez. L'Atalanta, che ospiterà la Fiorentina dopo il partitone di Dortmund, cercherà di rosicchiare qualche punto. Assente Laurini fra i viola. Petagna per Gomez in nerazzurro? Al «Franchi» 1-1 con gol di Chiesa e Freuler. Per Bologna-Sassuolo è stato scomodato l'arbitro Tagliavento, protagonista di qualche errore decisivo recentemente. I rossoblù saranno privi degli squalificati Masina, Mbaye e Palacio. Giocherà Destro. I neroverdi non vincono da sei partite. Non è che il Bologna (cinque sconfitte in sei gare) scoppi di salute, ma la sua classifica è migliore. La squadra di Donadoni vinse all'andata con un gol di Okwonkwo. Chievo e Cagliari non vogliono scivolare più in basso.
Stanno meglio i sardi, mentre i veronesi non vedono una vittoria da dieci partite. Riavranno Cacciatore. In Sardegna i clivensi vinsero per 2-0, con gol di Inglese e Stepinski. Arbitrerà Luigi Nasca di Bari, quest'anno al primo impegno in serie A. Passerà invece dal Bernabeu, dove ha diretto Real Madrid-PSG, a Benevento, il fischietto fiorentino Rocchi cui è affidata la gara fra i sanniti e il Crotone che lotterà per la salvezza. In campo Sagna e Ricci dall'inizio? Allo Scida 2-0 con gol di Mandragora e Rohden. Perchè per Pirlo partita d'addio a San Siro? A Torino avrebbero pianto troppo?

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