La Juve vince a Cagliari Rigore non dato ai sardi Vola il Napoli, flop Roma

Il calcio va in vacanza. I giocatori hanno bisogno di riposo. Hanno fatto tanto, poverini. Penso a quegli azzurri che hanno perduto il treno per Mosca. Silurati Ventura e Mezzo Tavecchio (l'altro Mezzo comanda in Lega) dei tapini messi sotto dagli svedesi non parla più nessuno. Anzi: il leader del loro sindacato si è candidato a prendere il posto di Tavecchio. La categoria è notoriamente affidabilissima. Ma adesso vacanza e mercato di riparazione metteranno tutto a posto. E il prossimo Mondiale ce lo vedremo in tivù. Per fortuna che c'è Berlusconi.

Questa non è stata una giornata di campionato ma di campionario. Uniche certezze, Napoli e Juve solidamente in testa. Il Verona - avversario tradizionale dei partenopei nel nome di Giulietta - ha restituito loro anche i gol di Callejon invocati da Sarri, De Laurentiis e dal popolo azzurro finalmente felice perchè per la prima volta il sor Maurizio ha parlato di mercato. E di Simone Verdi, il talentuoso attaccante del Bologna. In fondo l'ex allenatore del Napoli va capito, conosce le ambizioni di scudetto degli azzurri, mentre il presidente Saputo ha appena detto che gli andrebbe benissimo un Bologna settimo in classifica. C'è un altro dettaglio: il Napoli propone ai rossoblù, in cambio di Verdi, soldi e Ciciretti, col risultato di fare un dispetto al coraggioso Benevento e sollecitare le battute ironiche dei bolognesi. Non amo per questo il mercato di gennaio, fatto in barba alla passione dei tifosi.
La Juve ha faticato parecchio a Cagliari. Non hanno segnato Higuain né Dybala e anzi, il suo sostituto ha crossato il pallone deviato in gol da Bernardeschi. Altri episodi discussi, una mani in area bianconera ma alla fine la Juve si porta via i tre punti ed è seconda.

Le due vittorie del Benevento sono due pagine bellissime del romanzo pallonaro, fanno pensare a un èxploit dei ragazzi dell'ex napoletano De Zerbi come quello del Crotone che si salvò con la forza del cuore. Indebolirlo è un reato. Il mercato propone un'altra storia divertente: la Mamma di Spalletti che a detta del tecnico sa meglio dei cronisti che all'Inter manca un centrale di qualità.

Il Christmas Football - organizzato per fare cassa - ha portato un'altra novità importante, il siluro a Mihajlovic, trombato per aver perduto il derby di Coppa Italia con la Juve, in realtà per le sette assenze provocate da infortuni. Non tutti sanno che la sosta natalizia fu decisa vent'anni fa proprio perchè i terreni gelati favorivano incidenti di gioco. Per fortuna il nuovo arrivato al Filadelfia, Walter Mazzarri (al quale indirizzo un cordiale bentornato) ha esordito sulla panca granata incontrando un Bologna/Befana che gli ha fatto fare un figurone.

Il top del 2018 appena iniziato è tuttavia Ciro Immobile, quattro gol alla coraggiosa Spal, un motivo in più per pensare a una Nazionale da ricostruire intorno a lui. E a Insigne. Che invece se ne andranno in vacanza mentre i più bravi calciatori del mondo suderanno a Mosca. A proposito di Mondiali, si è finalmente capito perchè il CT belga non vuole Nainggolan in nazionale. Dopo la sconfitta dei giallorossi all'Olimpico contro la Divina Atalanta, a Roma non si parlerà d'altro. E dell'affidabilità dei calciatori. Avete registrato per caso la condanna di Tommasi?

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