Napoli blindata per il ritorno di Higuain

I fischi o un assordante silenzio? A 48 ore di distanza dal «clasico» tra Napoli e Juventus l’attenzione è tutta puntata sul ritorno di Gonzalo Higuain al San Paolo.

Sui social network si diffonde la proposta di accogliere l’argentino al San Paolo con un pernacchio come quello che Eduardo De Filippo trasformò in opera d’arte nel film «L’oro di Napoli» di Vittorio De Sica, prodotto da Dino De Laurentiis, zio dell’attuale presidente del Napoli. E al coro si unirà anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che oggi si è detto pronto ad accogliere il Pipita a «fischi e pernacchie».

L’attesa è forte come sarà forte lo schieramento delle forze dell’ordine da domani all’esterno dell’Hotel Parker’s di Napoli, dove è atteso l’arrivo dell’autobus della Juventus, che soggiornerà lì fino alla gara di domenica sera. E dal balcone dell’albergo, Higuain vedrà il panorama di Napoli praticamente dalla stessa prospettiva che aveva nella sua casa dell’esclusivo parco privato di via Tasso, dove ha abitato nei suoi anni in riva al Golfo. Ma sotto di sè vedrà un Corso Vittorio Emanuele blindato come lo è già da anni, ogni volta che arrivano i bianconeri a Napoli, visto che con gli anni la rivalità è sempre più esacerbata e l’astio si esprime sui social network.

Ma l’attesa è anche per la partita: Higuain non avrà di fronte solo i tifosi del Napoli ma anche la difesa azzurra che finora ha dimostrato di saper penetrare egregiamente, andando a segno sia nella gara d’andata di campionato che nel 3-1 con cui i bianconeri hanno vinto la partita d’andata della Coppa Italia.

Stavolta Koulibaly e compagni cercheranno di opporgli un muro, per evitare in tutti i modi l’onta di un gol del Pipita proprio al San Paolo. Ma la sfida per l’argentino è anche con il suo erede, Dries Mertens. Con gli occhi tutti puntati sul ‘core ‘ngratò, il belga si sta preparando con la massima concentrazione alla sfida a cui si presenterà in vantaggio rispetto al suo predecessore al centro dell’attacco azzurro: Mertens è già a quota 25 gol, 20 in campionato e 5 in Champions League, mentre Higauin ne ha fatti finora 23, di cui 19 in serie A.

Il belga, però, la sua scommessa l’ha già abbondantemente vinta, trasformandosi da esterno buono per entrare a spaccare la gara nei secondi tempi a bomber inamovibile nello scacchiere di Sarri, tanto da rendere inutile la corsa contro il tempo di Milik per recuperare dall’infortunio.

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