Andrea Pinamonti titolare E l'Inter di Pioli sorride

Ci voleva Andrea Pinamonti titolare per far tornare il sorriso all'Inter. Nell'ultima giornata di Europa League, i nerazzurri, già eliminati, sconfiggono lo Sparta Praga con una doppietta di Eder ma, soprattutto, fanno esordire il giovane attaccante noneso in prima squadra.

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Per il diciassettenne bomber trentino 79 minuti di qualità, prima di venir sostituito in preda ai crampi dal francese Bakayoko, in uno stadio semideserto che gli ha però riservato applausi convinti al momento del cambio. Una soddisfazione per la sua famiglia, presente al «Meazza» ieri sera con un gruppo di amici, che da sempre sostiene il sogno di Andrea, quello di sfondare nel mondo del calcio.

Il commento di mister Pioli: «Pinamonti? è un ragazzo molto giovane ma con ottime qualità. Non sono qualità semplici da trovare nei giovani d’oggi. Serio, umile, con un grande futuro».

E Andrea? Ecco le sue dichiarazioni a Sky a fine partita: «Il Meazza è il mio stadio preferito perché tifo l’Inter, un’emozione indescrivibile, sono contento per la fiducia che mi ha dato il mister e la società. Se avrò altre opportunità? Non lo so, io cercherò di essere pronto, quello che deciderà la società per me andrà bene, ci fossero occasioni come queste sarei contento, ma va bene cosi. Un centravanti deve fare gol, ma capita di non segnare e ci si mette a disposizione della squadra. Oggi non mi aspettavo nemmeno di giocare, mi è sempre piaciuto aiutare la squadra e io cercherò sempre di migliorare. Palacio? Un giocatore fantastico, dentro e fuori dal campo, ma come tutti gli altri, ma tutti i giocatori mi hanno dato una grande mano e tanti consigli e questo mi ha fatto piacere. A chi mi ispiro? Il mio idolo è Mauro Icardi. Quando mi hanno detto che avrei giocato? Prima di salire sul pullman, un’ora prima della gara».

Le avvisaglie c'erano già state nella scorsa estate quando Roberto Mancini lo portò in ritiro con la prima squadra a Riscone di Brunico e poi in tournèe negli Stati Uniti. Ieri sera sono diventate realtà. D'accordo, la partita contava nulla e Stefano Pioli ha fatto ampio turn-over. Ma il ragazzo, che mercoledì prossimo affronterà la Serbia con la nazionale Under 19, si è mosso con grande disinvoltura al centro del tridente formato con Eder e Palacio e ha propiziato il primo gol dell'attaccante azzurro con un assist di pregevolissima fattura a centro area.

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