Napoli da applausi, quattro gol al Benfica

Un Napoli da stropicciarsi gli occhi per 70', rivedibile e supponente (ma senza danni sostanziali) nei restanti 20'. È comunque una notte da incorniciare in Champions per i partenopei: 4-2 al Benfica, primo posto nel girone blindato dopo il successo di Kiev e una risposta «europea» alla Juventus che aveva sbancato con 4 reti (a zero però) Zagabria. Hamsik apre le danze, poi un avvio di ripresa travolgente con la doppietta di Mertens e Milik (rigore) a strapazzare un Benfica che si sveglia tardi, con i nuovi entrati Gonçalo Guedes e Salvio, facilitati dal black out del Napoli. Alla fine sono però tre punti pesantissimi in vista del doppio impegno con il Besiktas.
 
Non fatica la partita a entrare nel vivo: dopo pochi secondi Milik si trova sul piede sbagliato, il destro, il pallone lanciato da Ghoulam che sorprende Lisandro Lopez e Lindelof; poco dopo Hysaj, dopo una smanacciata bassa di Reina, salva sulla linea su Mitroglu. Trema il Napoli al 10': Grimaldo sfonda sulla sinistra e, complice l'infortunio di Albiol (dentro Maksimovic, all'esordio), arma il sinistro di Mitroglu, bravo Reina a respingere. La squadra di Sarri soffre il 4-4-2 disposto a sorpresa da Rui Vitoria, qualcosa nella difesa portoghese però non va, così il Napoli ne approfitta: Hamsik firma il gol numero 101 in azzurro deviando sul primo palo, di testa, una pennellata di Ghoulam. Esplode il San Paolo, il Napoli è avanti dopo 20'. Il Benfica accusa il colpo, il Napoli riesce a gestire con maggiore serenità il possesso palla, tentando di premiare le nuove verticalizzazioni di Milik e Hamsik, non a bersaglio.

È soprattutto sulla sinistra, con Mertens e Ghoulam, che la squadra di Sarri crea i maggiori problemi ai portoghesi, incapaci di abbozzare una reazione. Il peggio deve ancora venire per i lusitani, letteralmente travolti tra il 51' e il 58': in sette minuti il Napoli va a segno altre tre volte.
Mertens si guadagna e realizza una punizione dal limite sulla quale, in realtà, Julio Cesar non fa un figurone. Il Benfica è al tappeto, il Napoli insiste ed ecco altre due reti: Julio Cesar a valanga su Callejon, Brych concede il rigore che Milik trasforma nel 3-0, nonostante l'ex interista intuisca la traiettoria. Per il polacco tre gol in due gare di Champions. E non finisce qui.

Perchè Julio Cesar completa la sua serata horror uscendo malissimo su un cross innocuo di Callejon per Milik, carambola per Mertens e doppietta per il belga. Sfiora il quinto gol il Napoli, ma Milik spara in curva il sinistro dopo la parata di Julio Cesar su Mertens. Il Napoli si rilassa e il Benfica va a segno due volte: Jorginho «serve» Gonçalo Guedes, appena entrato, che batte Reina dopo averlo dribblato; quindi Salvio, altro innesto dalla panchina di Rui Vitoria, sfugge a Ghoulam e beffa il portiere spagnolo in uscita. Finisce 4-2 con qualche piccolo brivido finale: è una sera di festa al San Paolo, il Besiktas è distante 4 punti, il Benfica (come la Dinamo Kiev) addirittura 5. Al netto delle amnesie finali, il Napoli splende anche in Europa.

 

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