Res Roma e Fiorentina vanno in finale Domani la sfida per il trono femminile

Res Roma e Fiorentina si sfideranno domani pomeriggio (calcio d'inizio alle 14.30, differita RaiSport) nella finalissima del 15° Torneo Under 20 femminile, principale competizione in rosa del Trofeo Città di Arco-Beppe Viola. Nel match per il terzo posto (alle 10 a Romarzollo), si confronteranno invece Brescia e Napoli.


Brescia – Res Roma 1-2

Nel confronto tra le lombarde campionesse in carica e le capitoline tricolori, disputato ieri, partono bene le Leonesse di mister Oro confezionando almeno tre importanti accelerazioni con Cacciamali e Nervi anche se la prima vera occasione è delle giallorosse. Traversone in area lombarda al 7’ minuto, aggancio al bacio di Palombi che tira d’istinto e sfiora la traversa. Passa un minuto e la Res ci riprova; azione in velocità sulla sinistra di Natali che punta la porta e lascia partire una gran conclusione che si stampa sulla traversa.

L’assistente Sanfilippo aveva però già alzato la bandierina del fuorigioco. Il Brescia si scuote riversandosi in avanti e sfiora la rete in due circostanze sempre con Isabel Cacciamali, costante minaccia per la retroguardia capitolina comunque molto attenta. Ancora Brescia al 15’ con una bella azione di Pezzotta sulla destra che, saltata un’avversaria, entra in area e crossa al centro per l’accorrente Lazzari che colpisce di testa ma la deviazione finisce di poco alta. Dalla parte opposta è sempre Palombi l’osservata speciale ma a firmare il vantaggio sarà Flaminia Simonetti con una mezza girata nel cuore dell’area bresciana su perfetto suggerimento di Pagano al 23’. D’altronde, erano già tre volte che la Res, da quella parte tentava la giocata giusta.

Il vantaggio galvanizza le ragazze di Melillo e tra Palombi, Natali e Simonetti aumentano le incursioni, fluide e pericolose. Simonetti show al 26’ con un gran tiro da fuori area bloccato a terra dalla numero uno bresciana Ghio. Sempre lei deve uscire e spazzare al limite a sventare la minaccia Pagano, pronta a raddoppiare. Il Brescia paga la rete subita mostrando qualche affanno nelle trame di gioco. C’è grinta, voglia di rimettere il risultato in parità ma la manovra appare appunto più “confusa” rispetto alle battute iniziali. La Res Roma, al contrario, gioca in scioltezza alla ricerca del 2-0, risultato che avvicina almeno tre volte, alla mezz’ora. Superbo ancora una volta un tiro da fuori di Simonetti, deviato sopra la traversa da Ghio. Le capitoline appaiono padrone del campo con passaggi rapidi e precisi ed, in alcuni momenti del match, attaccano compatte senza lasciare fiato al Brescia. Si guadagna una medaglia al merito anche la numero uno Franco, che sul finale di primo tempo anticipa Pizzetti lanciata in contropiede. Non da meno Ghio, in due tempi, su botta della solita Simonetti poco prima del fischio di Elisa Piras.

La seconda frazione si apre nello stesso modo in cui si era chiusa la prima e cioè con le giallorosse a far gioco ed il Brescia a tamponare. La Res Roma raddoppierebbe anche, al 4’, ma Piras annulla per fuorigioco di Palombi in gol dopo essere stata servita da Sclavo, bravissima a difendere palla da tre avversarie e portarsi in avanti. La reazione bresciana è sui piedi di Giulia Pezzotta, rapidissima a portarsi a due passi da Franco che comunque, riesce ad anticiparla salvando la propria porta. Ancora Brescia al 20’ con Nervi ma Franco salva di piede e sempre Pezzotta, dal vertice destro dell’area piccola, calcia fuori da distanza ravvicinata. Il match s’infiamma e regala agli spettatori presenti un bellissimo finale. Emozioni a non finire quando il Brescia trova, con la nuova entrata Lisa Citaristi, la rete del momentaneo pareggio. Azione magistrale di Vanessa Lazzari che punta Franco, la salta e serve l’accorrente Citaristi che insacca. Esplode la panchina biancoazzurra. Il pubblico di fede romanista invece alla ripresa del gioco si “scalda” per qualche fischio arbitrale ma può nuovamente esultare dopo 2 minuti, grazie all’eurogol di Flaminia Simonetti direttamente su calcio di punizione. Doppietta e applausi per lei. Il Brescia tenta il tutto per tutto e si riversa avanti con tutte le effettive. Franco fa buona guardia e “capitola” solo al termine quando Cacciamali la butta dentro ma il fuorigioco era già stato segnalato per la gioia di Melillo. Cinque minuti di recupero e sofferenza prima di alzare le braccia al cielo per la finale conquistata.


Napoli – Fiorentina 1-2

Con il risultato di 2-1 ottenuto con un po' di affanno sulle pari età del Napoli, le gigliate della Fiorentina conquistano la finale. Sul sintetico di Varone e con una terna arbitrale tutta al femminile con il fischetto di Ilenia Guarnacia, coadiuvata da Michela Borz ed Emily Diener, tutte e tre di Rovereto, la formazione primavera del capoluogo toscano allenata da Sara Colzi ha avuto la meglio sulle partenopee di mister Gaetano Catalano.

Dopo un primo tempo speso a conoscersi, con le squadre impegnate a tener sgombra la propria area, pochi sono stati i guizzi emozionanti, ha prevalso il gioco tecnico e la spinta sulle fasce di capitan Cuciniello, partenopea classe 97 e della collega in viola Cirri (2000) che in un'occasione servendo Maria Sole Lulli in appoggio a Costanza Razzolini, ha impensierito l'estremo difensore napoletano Parnoffi, comunque ben protetta fino al triplice fischio che ha visto chiudersi la prima metà di gioco sullo 0-0 con un Napoli pericoloso grazie ad un'azione congiunta di Marino ed Esposito conclusa lunga in area. Le emozioni hanno cominciato a scaldare gli animi in campo e sugli spalti alla ripresa quando all'undicesimo è la Vigilucci a violare la rete avversaria con un diretto che porta la Fiorentinain vantaggio.

Il Napoli non si è perso d'animo ed ha cominciato a stringere i ranghi marcando a uomo e pungendo con stoccate di Vecchione e Massa, ma dopo poco il morale partenopeo ha subito un altro duro colpo quando chiudendo lunga un'azion a difesa dei pali è Papillo, al 26', a siglare un'autorete. La maledizione ha colpito dopo poco anche le viola, precisamente al 31' quando Gwazdowska tocca una palla che, ironia, si infila chirurgicamente tra i guanti di Noemi Fedele. Al triplice fischio quindi la Fiorentina lascia il campo con la promessa di giocarsi il primo posto contro la Res Roma, mentre il Napoli dovrà vedersela per il terzo e quarto posto con le leonesse del Brescia.

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