La Juve trionfa in Coppa Per il triplete manca la Champions

Ha deciso Matri nei supplementari dopo un doppio palo di Djordjevic e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella consegna alla Juventus la decima Coppa Italia. La partita ha avuto un avvio fulminante, con i gol di due difensori: Radu e Chiellini, che hanno denotato anche gli errori dei reparti arretrati. E comunque nel primo tempo si è vista forse più Lazio che Juventus, anche se sostanzialmente la partita è sembrata equilibrata. La velocità di Anderson e Candreva la nota più positiva per la Lazio (a tre in difesa), mentre Barzagli e Chiellini sono apparsi i più positivi fra i bianconeri.
Equilibrio anche nella ripresa, con la Juventus non certo brillante. Le due squadre si sono elise a vicenda. Solo l'ingresso di Pereyra ha svegliato un po' la squadra bianconera, ma si è andati ai supplementari con doppio palo di Djordjevic: che sfortuna, la Lazio. Dopo 2', la regola del calcio ha colpito ancora: gol sbagliato, gol segnato. Matri ha approfittato di una incertezza della difesa e ha piegato le mani di Berisha. Vittoria meritata? Diciamo determinata dai cambi e dalla fortuna. Ma questo è il calcio. Doppietta della Juventus, quindi, che dopo il quarto scudetto consecutivo, ha vinto una Coppa Italia che non «toccava» da venti anni. Si potrà fregiare della stella d'argento. Il decimo trofeo, è andato ad arricchire una bacheca ricca di ogni ben di Dio, ma che aspetta adesso la Champions per fare il triplete e rendere indimenticabile una stagione già d'oro. La Lazio, si sa, è stata una delle squadre più brillanti del campionato, ma ancora non è al livello di quella bianconera, a parte gli episodi che hanno connotato questa finale.
Il gol di Radu di testa al 4' (Pirlo non è saltato) su punizione da destra di Parolo ha reso più elettrica l'atmosfera dell'Olimpico con la Juve che tuttavia all'11' ha pareggiato: punizione di Pirlo da destra, testa di Evra e sinistro in acrobazia di Chiellini. Un gran gol. Dopo i fuochi d'artificio iniziali, la partita è diventata equilibrata.
La Juve ha commesso diversi errori, nel primo tempo, specie nella fase difensiva. Una cosa inusuale. Come l'errore di Berisha su pressione di Tevez che ha fatto tremare i tifosi biancocelesti che hanno tuttavia cominciato bene la ripresa che si chiude con un pareggio giusto. SI va così ai supplementari fra squadre molto provate. Al 5' Djordjevic da fuori ha colto di sinistra un doppio palo, prima a sinistra e poi a destra di Storari. Poco dopo, al 7', Matri e Tevez in area hanno creato una situazione favorevole, i difensori laziali hanno un pò dormito e l'ex milanista ha infilato di destro sulla sinistra di Berisha, non efficace sulla sinistra.
Dopo una richiesta di rigore della Juve per una trattenuta di Candreva su Vidal, la Lazio non ha trovato le energie per riacciuffare il pareggio. Ed è finita come da copione. Juve vittoriosa.

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