La gioia di Buscaglia: «Mai perso la testa»

La Dolomiti Energia Trentino fa provare ai 4.000 della Blm Group Arena tutte le mille contrastanti emozioni che può regalare il basket e batte la Virtus Bologna 71 a 65. Così i bianconeri nel tredicesimo turno di campionato colgono il quarto successo consecutivo e raggiungono in classifica proprio la stessa Bologna agganciando il “treno” della Final Eight di Coppa Italia.

Ancora una prova di grande forza per Dustin Hogue, che sotto canestro lotta e fa suoi ben 12 rimbalzi. Il centro di New York commenta: «Per noi l’importante è continuare a giocare con questa aggressività, senza mollare mai». «Questa sera -prosegue il numero 22 bianconero- personalmente ho solo fatto il mio lavoro, nulla di più». Forse allora è un lavoro incompleto, come ricorda Dustin stesso: «Il mio unico rammarico è per la mancata doppia-doppia, maledetti tiri liberi». Rientra in questa aggressività anche Diego Flaccadori, che spiega così il suo stato di forma: «Per me è stato abbastanza difficile rientrare dopo un mese di stop, con i vari infortuni ero davvero fuori dal ritmo partita». «Per fortuna - prosegue la guardia bergamasca - sono tornato a giocare in un momento positivo della squadra e ciò mi ha dato molto». «Ora - conclude - è molto importante continuare su questa strada». Dopo le ultime uscite non esaltanti, anche questa sera Fabio Mian non ha inciso da tre punti. Però trova lo stesso una chiave positiva della sua partita: «Ci possono essere delle giornate no al tiro pesante, senza contare che la mia seconda conclusione sembrava sarebbe entrata».

«Per fortuna - si consola il numero 9 - ho avuto modo di dare il mio contributo con la schiacciata». Ma la sua gara non è stata solo questo, ci ricorda: «L’importante per me è riuscire a dare sempre ciò che serve alla squadra». «Abbiamo saputo sfruttare le loro assenze, ma non solo, cinicamente abbiamo punito le loro mancanze in campo». Questa è in conclusione l’analisi di Mian riguardo alla gara di ieri sera.

Coach Maurizio Buscaglia, seppur contento, trova sempre qualcosa su cui può lavorare: «E’ stata una buonissima vittoria, grazie al buon livello mentale e all’ottima concentrazione nel finale». «Siamo partiti bene -prosegue il tecnico bianconero- esattamente come ci eravamo prefissati». «In quest’ottica, una nota di merito va sia all’inizio partita che al finale». Però, durante il match, i trentini se la sono dovuta vedere con una squadra tutt’altro che arrendevole, che nel secondo tempo ha creato più di qualche difficoltà. Il coach prosegue nella sua analisi tenendo conto anche di questo: «L’impatto del terzo quarto ha visto le nostre maglie allargarsi troppo in difesa, forse perché eravamo troppo preoccupati per il loro tiro da tre».

«Nel momento del pareggio - sottolinea Buscaglia - abbiamo mantenuto la testa sulle spalle e giocato sereni chiudendo bene nel finale». Sul piano tattico, solo una cosa ha rovinato i piani del tecnico dell’Aquila: «Abbiamo avuto difficoltà nel metterci in ritmo da tre punti, avevamo studiato la loro zona, ma le nostre contromosse non sono state efficaci. Infatti, la nostra forza sta anche in un canestro in più in attacco che ci permette di tornare più carichi in difesa». Maurizio ha sicuramente apprezzato ancora una volta il pubblico di casa, tanto da fare una dedica: «Un grazie speciale va ai tifosi, che hanno riempito un palazzetto sold-out. A loro vanno anche i migliori auguri di fine anno e per un felice inizio di 2019».

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