Aquila, in arrivo Fabio Mian Sutton e Hogue verso la riconferma

di Daniele Battistel

Fabio Mian sarà presto un giocatore di Trento. Le voci che da settimane si rincorrono sul ventiseienne goriziano con 4 stagioni di Serie A alle spalle (più qualche spezzone di gara da ragazzino in due anni a Varese) sembrano trovare conferme da Pistoia, dove il giocatore quest'anno ha lasciato un buon ricordo sotto coach Vincenzo Esposito. In 26,5 minuti sul parquet, la guardia/ala friulana ha segnato di media 9 punti con il 35 per cento da tre. 

Sarebbe un ottimo nome per rinforzare la pattuglia degli italiani che, per nuova regola, dovranno essere almeno 6 se, come pare orientata a fare Trento, si sceglierà la formula con 6 stranieri.
Pur essendo ancora ai primi giorni di mercato per la quinta stagione in A la Dolomiti Energia potrebbe schierare come stranieri Hogue, Sutton, Beto Gomes. Gli altri tre saranno un playmaker da affiancare a Forray, una guardia/ala con punti nelle mani al posto di Shields e un 4 per alternarsi con i tre soprannominati. Sul fronte nazionale, oltre a Toto Forray , Mian, Luca Lechthaler , un giovane (Conti?), bisogna capire cosa farà Diego Flaccadori (che oggi subirà il noto intervento al cuore) che ha ancora un anno di contratto ma può decidere di liberarsi pagando una somma prefissata. 

Il bergamasco ha spiegato di essere interessato a rimanere solo se a Trento avrà ancora margini di crescita a livello personale. Il gm Trainotti, che nel pomeriggio ha fatto la chiusura della stagione con la stampa, ha risposto in modo piuttosto netto: «Noi non siamo un club che può offrire garanzie, perché per noi il sistema viene prima di tutto. In ogni caso Diego è uno dei giovani più interessanti, del panorama internazionale ed è chiaro che deve guardare al suo sviluppo tecnico: se avrà la possibilità di fare uno step ulteriore per la sua crescita in un grande club lo farà. Sarebbe una soddisfazione anche per noi: significherebbe che il progetto iniziato con lui 4 anni fa ha avuto successo».  

In ogni caso l'Aquila, proprio per le nuove regole, continuerà i suoi investimenti sui giovani italiani. «Nella fascia tra 20-25 anni ci sono davvero pochi giocatori e, quando tra un paio d'anni, cominceranno a smettere quelli più vecchi sarà un problema - ha spiegato il gm -. Bisognerà costruirsi i giocatori in casa ed è per questo che noi da un paio d'anni stiamo puntando forte sulla nostra Academy». Che, detto per inciso, qualcosa inizia già a produrre, se pensiamo che nell'Italia Under 18 terza al torneo di Mannheim c'erano ben tre bianconeri: Luca Conti, Erik Czumbel e Max Ladurner. 

Proprio per rafforzare l'Academy, a breve dovrebbe venir ufficializzato l'arrivo di Alessandro Giuliani , gm di Brindisi, che curerà le giovanili e collaborerà con Trainotti.
Parlando di italiani, non può mancare la domanda su Dada Pascolo . «Per ora è un giocatore sotto contratto (l'Olimpia può liberarlo entro l'11 luglio, ndr) e con Milano non abbiamo mai parlato» la risposta di Trainotti. Che poi ha aggiunto: «Mi sembra però che nella squadra che abbiamo in questo momento lui centri poco». 

Tornando allora alla squadra, il gm ha confermato che l'intenzione della società è quella di trattenere sia Dustin Hogue (Trento non ha esercitato la possibilità di uscire dall'accordo) che Dom Sutton , nonostante i loro «pesanti» contratti: «Noi vorremmo tenerli ma si sa che, nonostante le dichiarazioni d'amore, poi il mercato è lungo e complesso».
I due americani partiranno oggi per gli Usa assieme a Shavon Shields che, come anticipato ieri, proverà l'ingresso in Nba attraverso la Summer League di Las Vegas (dal 5 luglio) che giocherà con la maglia di New Orleans. Un team che lo sta seguendo da un anno, visto che il gm dei Pelicans Dell Demps era sulle sue tracce dai playoff 2017. Se non sarà Nba, per il giovane Shields ci sarà un grande club europeo.
Sicura, invece, la riconferma di Joao Beto Gomes mentre Ojars Silins non ha contratto e non pare essere nel «cerchio magico» di coach Buscaglia.
Ieri Trainotti ha tirato il bilancio della stagione, lanciando già qualche indicazione sulla prossima stagione. «Proveremo anche in futuro ad essere competitivi a tutti i livelli, proveremo a tornare a momenti come le finali scudetto e cercheremo di affrontarli con più esperienza e con qualcosa in più per vincere. Dopo gara-5 Milano ha alzato il suo livello, ha meritato di vincere dopo aver giocato dei playoff in grande crescita. Non ripartiremo da gara6, ma dalle situazioni di difficoltà che abbiamo vissuto ad inizio stagione per provare ad avere un'estate ed un precampionato migliore, pronti per la Supercoppa che riaprirà la nostra prossima annata».

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