Buscaglia: «Sprecato due vantaggi, ma almeno ci abbiamo provato»

«È stato un bell’anticipo di quelli che saranno i playoff, una partita tirata in cui ogni squadra ha fatto vedere un po’ del suo meglio». Dopo aver fatto il consueto giro del campo a fine a gara (anche se si giocava in trasferta), Toto Forray offre la sua analisi senza filtri. Spiega che l’assenza di Shavon (botta all’anca, oggi o domani se ne saprà di più) ha costretto i compagni a mettersi maggiormente in gioco. E la cosa, in una serie playoff che si annuncia lunga e combattuta, potrebbe contare parecchio. «Avellino è stata brava a limitare il nostro gioco di squadra. Si vede che l’avevano preparata bene - continua il capitano bianconero. - Noi dobbiamo cercare di fare memoria di questo per le prossime gare».

Abbastanza fiducioso a fine gara pare anche coach Maurizio Buscaglia. «A quattro giorni da gara 1 dei playoff bisogna analizzare la partita di stasera (ieri, ndr) anche in quell’ottica. Noi abbiamo avuto un buonissimo impatto nei confronti del match e nel complesso abbiamo giocato un’ottima partita per prepararci ai quarti di finale, provando a vincere e a ribaltare la differenza canestri. Abbiamo fatto quello che dovevamo».

Addentrandosi nell’analisi tecnica della gara il coach bianconero ha un pizzico di rammarico per come la sua squadra ha gestito - anzi, non ha gestito - i due vantaggi che si era costruita nel primo tempo. «La prima volta siamo riusciti ad andare avanti di 5-6 punti giocando il pallone, ma sul più bello abbiamo cercato il “tirone” per andare subito in fuga, peccando un pochino di fretta. La seconda volta, invece, avremmo dovuto aggiustare qualcosa in difesa. Questi errori non ci hanno permesso di andare all’intervallo con un discreto vantaggio» e forse qui c’è stata la svolta della partita. «Nel secondo tempo abbiamo commesso qualche errore di troppo e onestamente abbiamo pagato la grande differenza di assist contro una squadra avversaria forte e profonda - insiste il coach trentino -. Inoltre, il brutto score da 3 punti (1/13) non ci ha permesso di aprire il campo per giocare come sappiamo fare».

«Avellino è una squadra tosta» chiude Buscaglia, non prima di aver fatto un primo punto della situazione sull’infortunio di Shields. «Ha preso una doppia botta e non poteva giocare. Mi fa ben sperare il fatto che sia uscito camminando, ma è comunque presto per dare un parere sulla prognosi. Di sicuro possono dire che non è che non l’ho voluto rischiare, ma proprio non poteva giocare».

La soddisfazione in casa di Avellino per aver conquistato le prime due gara interne la esprime coach Pino Sacripanti: «Siamo stati bravi a vincere la partita dopo aver tenuto l’occhio al tabellone, sfruttando l’abitudine dataci dall’avventura in coppa anche confidando nel fatto di avere due risultati utili su tre. Ora via con i playoff. Trento è una squadra molto forte, sappiamo che non ci sarà spazio per chi non combatte e non lotta duro. Complimenti ai miei ragazzi perché sono riusciti a concludere la regular season toccando i 40 punti». D.B.

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