Dolomiti Energia, con Avellino serve soltanto vincere

Stasera alle ore 20.30 la Dolomiti Energia Trentino (7-7) affronta al PalaTrento la Sidigas Avellino (11-3) nel match valido per la quindicesima giornata di campionato di Serie A PosteMobile (diretta Eurosport Player).

L’anticipo del PalaTrento rappresenta per i bianconeri la possibilità di strappare un pass per le Final 8 di Coppa Italia: vincere significa far parte delle 8 formazioni che si giocheranno il trofeo messo in paio a Firenze (15-18 febbraio), perdere invece vuol dire dipendere da una serie di risultati favorevoli sugli altri campi: i bianconeri in vista del match contro la Sidigas sono ancora padroni del proprio destino, ma non possono permettersi scivoloni. Quello contro Avellino sarà il primo di una lunga serie di incontri che determineranno il futuro della Dolomiti Energia in questa appassionante stagione.

QUI SIDIGAS AVELLINO.

La Scandone si presenta come capolista del campionato dopo 14 incontri: gli irpini vincendo a Trento consoliderebbero il loro primato e accederebbero da testa di serie numero 1 alle Final 8 di Coppa Italia in programma al Mandela Forum di Firenze del prossimo 15-18 febbraio. La squadra allenata da coach Pino Sacripanti sta attraversando un eccellente momento di forma, ed arriva al PalaTrento reduce da 4 successi consecutivi in campionato (Pesaro, Capo d’Orlando, Sassari e Bologna) ottenuti con uno scarto medio di 17 punti: a metà settimana poi i campani hanno saputo strappare una vittoria chiave ad Ostenda (51-61) in ottica qualificazione al prossimo turno di FIBA Champions Legue. A guidare l’attacco biancoverde ci sarà il miglior realizzatore della Serie A, Jason Rich: i 19,8 punti di media dell’esterno americano arrivano grazie a ottime percentuali al tiro (57,1% da 2, 37,5 da 3, 87,1% ai liberi) e grazie alla capacità dei suoi compagni di squadra innescarne le doti di attaccante puro. Esperienza, visione di gioco e versatilità sono le armi del roster irpino: Ariel Filloy, fresco di scudetto con la Reyer Venezia, è ormai considerato fra i migliori giocatori della Serie A (10,4 punti e 3 assist), Dezmine Wells (13,2 punti) e Thomas Scrubb (8,6 con 4,7 rimbalzi) sono grandi atleti con ottime doti in entrambe le metà campo. Le «menti» che mettono in azione l’attacco di Avellino però sono Bruno Fitipaldo (9,6 punti e 3,5 assist) e Maarten Leunen, ala di rara qualità per conoscenza del gioco e intelligenza cestistica e quest’anno migliore di squadra in rimbalzi ed assist (8,6 punti, 7,5 rimbalzi e 3,9 assist). Sotto canestro arrivano anche i “muscoli”, quelli di Hamady Ndiaye, centrone senegalese da 5,6 punti e 4,8 rimbalzi, e di Kyrylo Fesenko, ucraino ex NBA se possibile di stazza ancora più imponente (216 centimetri per 130 chili) e autore di 8,3 punti e 5,4 rimbalzi dopo aver saltato la prima parte di stagione per colpa di qualche guaio fisico. Dalla panchina attenzione all’impatto di due veterani della Serie A come il play Lorenzo d’Ercole e il lungo Andrea Zerini.

QUI DOLOMITI ENERGIA TRENTINO.

Rientrati dalla lunga doppia trasferta di Sassari e Krasnodar, i trentini dovrebbero presentarsi all’importante match di sabato al completo: Jorge Gutiérrez ha stretto i denti ed ha preso parte al Round 2 di Top 16 EuroCup, ma le sue condizioni saranno comunque tenute monitorate nelle prossime ore.

I PRECEDENTI.

Dolomiti Energia e Avellino si sono affrontate 7 volte negli ultimi 3 anni, 6 in Serie A ed una nella semifinale di Coppa Italia 2016 al Mediolanum Forum di Assago. In quell’occasione ebbero la meglio gli irpini, che si imposero 69-71 accedendo alla Finale di coppa nazionale per la prima volta nella propria storia. Complessivamente il bilancio sorride proprio ad Avellino (4-3): in campionato Trento ha vinto l’ultimo confronto con i campani che è valso ai bianconeri il quarto posto in classifica al termine della scorsa stagione regolare (22 punti di Sutton). Nel 2015-16 doppia vittoria biancoverde, la stagione precedente invece solo vittorie trentine con 47 punti di Mitchell fra andata a ritorno.

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