Finale scudetto, secondo atto a Venezia La Reyer cerca il riscatto, l'Aquila vuole volare

Niente da fare, stasera, per l’Aquila Basket, che in gara 2 si inchina alla Reyer Venezia per 79-64

I padroni di casa hanno condotto in testa quasi tutto il match, con la ferma determinazione di impattare la serie.

Trento ha sofferto la panchina corta e, soprattutto, l’infortunio al suo uomo più rappresentativo, Dominque Sutton, costretto in panchina per più di metà partita per un sospetto stiramento alla coscia destra.

Dunque si riparte dall’1-1 e si tornerà in campo al PalaTrento, per gara 3, mercoledì 14.


 

È già ora di gara 2: stasera, nell’infuocato Taliercio, Reyer Venezia e Aquila Basket tornano in campo per il secondo atto della finale scudetto, dopo l’entusiasmante vittoria dei trentini di sabato sera.



Venezia è chiamata ad una reazione di orgoglio davanti al proprio pubblico.

Ieri è stata una giornata di riposo e recupero sia per la Dolomiti Energia che per l’Umana Venezia. La squadra di Buscaglia, dopo i massaggi del mattino, ha compiuto una seduta di stretching e di tiro al pomeriggio.

In gruppo senza problemi anche Luca Lechthaler, che in gara 1 ha subito una botta al gomito dopo il canestro segnato. Ci sarà anche lui quindi stasera a battagliare sotto canestro con i vari Peric, Ejim (che ieri si è scusato per la violenta pallonata contro un nostro collega giornalista) e Batista (alle prese con qualche problemino al ginocchio).

Per i tifosi bianconeri che non potranno essere al Taliercio, stasera la partita sarà mandata in onda su maxischermo alla Club House dell’Aquila in piazzetta Lunelli.

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