Aquila Basket in campo a Cantù per difendere il 5° posto

di Daniele Battistel

L'Aquila Basket sbanca il PalaDesio di Cantù con un gra finale e consolida la posizione in classifica. Finisce 77-91.

Partenza lenta per Cantù che concede tutto all’avversario. Il punteggio segna 2-13 al 5’ minuto con i padroni di casa che si fanno sorprendere dal contropiede e non riescono a costruire un attacco. La prima frazione si chiude 17-28. La seconda frazione si apre con una Cantù più aggressiva ma che ancora fatica ad andare a segno. Trento approfitta di tutti gli errori dei brianzoli e consolida il vantaggio. Al 15’ il tabellone segna 26-40. Negli ultimi minuti Cantù rosicchia lo svantaggio e va negli spogliatoi sotto di 11 lunghezze (40-51). Nel terzo quarto Cantù cambia passo. Due triple e palle rubate ridanno sprint alla partita. Cantù va a -6 (51-57 al 25’). Al 26’ arriva il sorpasso dei padroni di casa su tripla di Cournooh (58-57). Ma Trento reagisce e recupera lo svantaggio, la terza frazione si chiude sul 65-69. Ultima frazione punto a punto con Trento che prende il largo negli ultimi minuti.

 


 

Tra una squadra ormai matematicamente salva e che non può chiedere nulla al campionato come Cantù, e una che si è già qualificata per i playoff almeno con il sesto posto come Trento, quello che probabilmente stasera avrà più motivazioni al PalaDesio sarà Maurizio Buscaglia.

Il coach trentino, infatti, si troverà di fronte uno dei pochi allenatori in Italia contro cui ha un bilancio negativo in Serie A. Ai tempi di Venezia, infatti, «Charlie» Recalcati ha sempre rifilato sonore batoste al buon «Busca», che dunque oggi farà di tutto per iniziare la rimonta dallo 0-3 attuale.

E a proposito di confronti oggi si affrontano prima e ultima squadra in campionato per rimbalzi catturati. In questo caso, però, è Trento ad avere il vantaggio con 38,8 «vetri spazzolati» a partita, contro i 33,2 di Cantù. Che, però, può contare su uno dei potenziali Mvp del campionato, quel JaJuan Johnson che è il secondo miglior cannoniere a 19,4 punti per partita, e secondo anche per percentuale al tiro con 53.6%.

Trento, dal canto suo, risponde con la difesa meno battuta dell’intera Serie A, solo 73.2 punti subiti di media a partita e il titolo di capolista del girone di ritorno con 10 vittorie in 13 gare. Naturale che stasera a Desio la Dolomiti Energia cerchi l’undicesimo successo per consolidare l’attuale quinto posto e tenere dietro Reggio Emilia. A due giornate dal termine l’Aquila in teoria potrebbe ambire ancora al terzo posto, ma molto più realisticamente si piazzerà quinta o sesta. Il che - stando così la classifica - significherà affrontare Sassari o Avellino.
Al PalaDesio sarà regolarmente in campo il nuoco acquisto Shavon Shields che nella seconda partita della sua avventura bianconera contro Brescia (12 punti e 4 assist) ha rimediato una frattura al setto nasale. Lo staff medicoo ed il giocatore valuteranno nelle ore prima della gara se utilizzare la protezione anche in partita.

Dal canto suo la Mia-Red October stasera darà l’addio stagionale al proprio pubblico e ci terrà sicuramente a farlo nel migliore dei modi, anche se dovrà fare a meno di Darden, infortunatosi al tendine d’Achille. Detto del talento offensivo di JaJuan Johnson (19,4 punti e 7,4 rimbalzi), Cantù si affida all’esperto play Zabian Dowdell (13,1 punti e 5,6 assist) e alle qualità realizzative di Fran Pilepic (10,1 punti con il 41,9% da tre) e all’entusiasmo di David Cournooh (9,4 punti e 2,9 assist).

Così ieri Recalcati ha presentato la sfida contro Trento: «L’assenza di Darden inciderà sulle nostre rotazioni considerando anche il fatto che Alex Acke potrà stare in campo solo con un minutaggio limitato. Affrontiamo una squadra per noi molto scomoda perché fa dell’efficacia e dell’attività atletica e fisica un marchio di fabbrica. Aver raggiunto per il terzo anno consecutivo i playoff e in una posizione che in un certo momento del campionato sembrava essere compromessa denota la bontà delle scelte del coach e della società.

La Dolomiti Energia ha infatti una programmazione che le ha permesso di essere la sorpresa della stagione nel primo anno di Serie A e poi di confermare le aspettative una volta che sono cresciute. Questo significa che le basi sono concrete. Ci confrontiamo dunque con un ottimo gruppo non solo di giocatori e credo che questo debba essere un enorme stimolo per tutti noi. Quando affronti avversari di questo tipo le motivazioni devono salire in modo fisiologico senza dover ricorrere ad alchimie o a particolari discorsi. Se non dimostreremo il giusto atteggiamento rischiamo di fare una brutta figura».

comments powered by Disqus