Aquila, sotto con il campionato Stasera c'è Sassari

Un po’ remake dei quarti di finale della passata stagione. Un po’ sfida ai Campioni d’Italia in carica. Un po’ rivincita della gara d’andata vinta a domicilio dai bianconeri. Ma, soprattutto, un confronto diretto di importanza basilare per le ambizioni play-off di entrambi i team. Tutto questo, e tanto altro ancora, sarà Dolomiti Energia Trentino-Banco di Sardegna Sassari.

LA CLASSIFICA

Nell’anticipo delle 18 del decimo turno del girone di ritorno di Serie A Beko, infatti, sabato sera si affronteranno al PalaTrento due formazioni la cui classifica chiama necessariamente punti. Trento (22 punti, ottava a pari merito con Brindisi) è reduce da una prima parte di girone di ritorno da incubo (un solo successo in nove gare, con sei ko consecutivi negli ultimi 40 giorni), ma ha dalla propria la clamorosa iniezione di fiducia garantita dalla sorprendente qualificazione alle semifinali di Eurocup ottenuta fulminando uno dopo l’altro squadroni come il CAI Zaragoza e l’EA7 Milano. Sassari dal canto proprio è nel pieno mezzo di una delle stagioni più travagliate della sua storia, coincisa con le premature eliminazioni da Euroleague ed Eurocup e con una serie di cambi di roster e di panchina che non hanno prodotto, almeno sul breve periodo, i risultati attesi. Ciononostante i tricolori (settimi, 24 punti) sono in piena corsa per un posto ai play-off, e arriveranno al PalaTrento caricati dal brillante ritorno al successo trovato domenica scorsa asfaltando al PalaSerradimigni Capo d’Orlando (92-63 con 23 di uno scatenato Joe Alexander e 20 con 4/8 dall’arco del «solito sospetto» David Logan).

TONY MISSING

Trento-Sassari, però, non rappresenterà l’occasione per assistere al ritorno al PalaTrento di Tony Mitchell. L’MVP della passata stagione, infatti, da qualche settimana non è più un giocatore della Dinamo Sassari, e quindi non tornerà davanti al pubblico che nella prima stagione bianconera in serie A tanto lo aveva amato. Lo spettacolo, però, non mancherà di certo, visto che nel roster del Banco di Sardegna spiccano nomi di peso come quelli dei già citati Logan e Alexander, dell’ex NBA Jarvis Varnado, del play già visto a Varese e Roma Rok Stipcevic, del camerunense Kenny Kadji (tornato sull’isola dopo aver cominciato la stagione a Brindisi) e dell’«arciere» ex Olimpiakos Brent Petway.

LA NOVITA’

Tra le novità di questa travagliata stagione sassarese, l’ultima in ordine di tempo è rappresentata dalla presenza sulla panchina biancoazzurra del general manager Federico Pasquini, chiamato dal presidente Sardara a guidare la squadra fino a fine stagione dopo aver esonerato sia Romeo Sacchetti che Marco Calvani.

L’ASSENTE

In casa Dolomiti Energia non sarà della partita Jamarr Sanders. In base agli ultimi accertamenti svolti in questi giorni dallo staff medico bianconero il trauma distorsivo alla caviglia destra di cui l’esterno statunitense è stato vittima in occasione della gara di andata dei quarti contro Milano necessiterà di un’altra settimana di stop.

IL CONFRONTO DIRETTO

Nella gara d’andata la Dolomiti Energia passò al PalaSerradimigni per 73-88 con ben 23 assist e sei giocatori in doppia cifra (Wright 15, Sutton 11 e 4 assist, Pascolo 10 e 9 rimbalzi). A Sassari non bastarono i 15 di Alexander e i 13 con 4 assist di Marquez Haynes (oggi al Panathinaikos). Grazie al successo ottenuto a dicembre, battendo i campioni d’Italia Trento otterrebbe una vittoria fondamentale per rilanciarsi nella corsa play-off, dato che raggiungerebbe Sassari a quota 24 di fatto superandola in classifica grazie al vantaggio negli scontri diretti.


I PRECEDENTI

Il Banco di Sardegna Sassari è la formazione con cui la Dolomiti Energia vanta il maggior numero di precedenti nella sua breve storia in serie A Beko. Sono infatti ben 7 gli incontri disputati dall’estate 2014 ad oggi tra le due formazioni. Il bilancio parla di 4 vittorie a 3 per Trento, che vanta un curioso 3 su 3 (con ben due successi esterni) in regular season. La serie di play-off scudetto giocata dalle due formazioni lo scorso maggio però si chiuse sul 3-1 a favore di Logan e compagni, che dopo aver perso gara uno espugnarono il PalaTrento (2-1 il bilancio per i bianconeri nel totale sfide disputate in via Fersina) in gara due, per poi chiudere la serie a Sassari.

LA PARTITA

«La gara contro Sassari sarà una partita molto difficile oltre che molto importante - è la convinzione del coach della Dolomiti Energia Maurizio Buscaglia -. Sarà infatti la prima di una serie di sfide che ci attendono contro squadre di altissimo livello che lottano con noi per un posto ai play-off. Il Banco di Sardegna è una squadra di grande talento, con tante frecce al proprio arco essendo stata costruita per lottare sia in campionato che in Eurolega. Nonostante il loro organico sia cambiato molto, è sempre rimasta una squadra completa, con un’anima italiana molto ben definita su cui sono innestati giocatori molto forti. Rispetto alla gara che giocammo da loro a dicembre è arrivato un esterno di grande pericolosità offensiva come Josh Akognon, ed è tornato un lungo versatile che conosciamo bene come Kadji».

Buscaglia, per altro, si dice certo che «la vittoria di Milano potrebbe averci aiutato a far scattare qualcosa dal punto di vista mentale, trasmettendo ulteriore fiducia nel lavoro che stiamo facendo. Lo scopriremo sul campo, sperando di avere ancora una volta il grandissimo apporto di cui il nostro pubblico ha dimostrato di essere capace anche mercoledì a Milano».

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