Debutto in Eurocup. L'Aquila è pronta

In campo a Lubiana alle 20.30. Diretta su SportItalia

di Stefano Parolari

Se guardassimo al rullo compressore messo in azione contro Milano in un «PalaTrento» già caldo e alla storica rimonta da meno 33 punti a Cremona nelle prime due giornate di campionato, non avremmo dubbi a indicare che la Dolomiti Energia ha le forze e l'entusiasmo per regalarsi sul parquet della slovena Lubiana la prima soddisfazione e un pieno di emozioni - anche per la novità assoluta dello storico debutto - nella seconda manifestazione internazionale dopo l'Eurolega, che si chiama Eurocup. L'Arena Stozice slovena farà da cornice ad una partita che vede due squadre in salute perché anche l'Olimpia di casa si presenta all'appuntamento con due vittorie nel carniere nell'Adriatic League dopo aver sconfitto a Zagabria il Cibona (79-75) e in casa dopo aver inflitto al malcapitato Krka un trentello di vaglia (80-50).

L'Aquila non ha la stessa tradizione degli sloveni, i trentini sono squadra giovanissima da soli due anni nella massima serie mentre Lubiana ha vinto 15 titoli nazionali, prima ben 6 nell'ex Yugoslavia e 19 coppe, un'Adriatic League nel 2002. La squadra affidata al 35enne coach Potocnik ha raggiunto le Top32 di EuroCup nonostante un'annata non esaltante. Una curiosità che risalta nei match d'esordio stagionale in Eurocup è che gli sloveni hanno sempre vinto. Il presidente Jani Moderndorfer ha puntato su un roster competitivo dove c'è un solo americano, che è il regista, il play Zach Wright che ha anche il passaporto bosniaco, con cifre da 10.4 punti e 5 assist di media. Poi gli altri giocatori sono autentici colossi anche se tra loro brilla il «Flaccadori» di turno, perché anche gli sloveni sanno che è importante valorizzare i giovani pronti a progredire.

Così nelle lunghe rotazioni formate da giocatori serbi e sloveni brilla il talento di Blaz Mesicek che ha 18 anni e, come Flaccadori per la verità, è nel mirino di diversi scout collegati con la Nba. Coach Buscaglia ha praticamente catechizzato la sua squadra sul nuovo modello di sfida agli avversari stranieri e poi tanto lavoro di potenziamento e di resistenza è merito del preparatore fisico Christian Verona che ha lavorato per dare alla squadra quella qualità muscolare per giocare di continuo, fino a dicembre, tre volte al giorno. Le due ali sono particolarmente performanti. Il serbo Sava Letic è un 205 cm che ha fruttato in 5 gare di campionato 13 punti di medie e 4,4 ai rimbalzi e l'altro è lo sloveno Sasa Zagorac con 9,6 punti e una produzione vicina al 35% dall'arco. La squadra ruota spesso attorno alla produttività e all'inventica della piccola ala (si fa per dire è 2 metri) Mitja Nikolic che spesso rende i suoi 9,3 punti di media decisivi per le sorti dell'Olimpia. Il Wright bianconero così come Lockett, Sanders e Sutton, abituati comunque alle sfide che valgono (solo Sanders non ha giocato le coppe), dovranno dare impatto consistente ala gara. In casa aquilotta la fiducia è molto alta dopo la straordinaria partita di Peppe Poeta che con i suoi 23 punti a Cremona è stato il trascinatore della rimonta quando i padroni di casa lombardi erano in vantaggio 58-25 e disponevano di un più 33 che è finito incredibilmente per disintegrarsi sotto i colpi della Dolomiti Energia.

Dopo questo esordio sloveno per i bianconeri ci saranno due match in casa consecutivi contro i tedeschi dell'Oldenburg e i francesi del Nanterre. A metà settimana gustosi match europei in un campionato che vede l'Aquila in vetta. Nel primo turno, oltre al match sloveno, stasera si giocano anche gli altri due del girone A: a Bonn il Telekom di casa sfida nel derby l'Oldenburg della Bassa Sassonia, quindi lo scontro tra i baschi del Dominion Bilbao e i francesi del Ssf Nanterre.

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