Dalla maturità all’esordio azzurro. E adesso gli Europei di volley - che cominciano stasera, ospitate da Italia (impegnata oggi alle 21 a Torino contro l'Estonia) e Bulgaria - con il ruolo di palleggiatore titolare della Nazionale.

La vita del 19enne altoatesino Simone Giannelli è stata stravolta in soli quattro mesi: è passato dall’esame di maturità alla qualificazione olimpica con la selezione del ct Blengini. In mezzo lo scudetto con Trento vinto da Mvp (miglior giocatore), mandato alla ribalta in finale da un guru della pallavolo mondiale come il bulgaro Stoytchev, l’esordio in Nazionale nella World League e il secondo posto in Coppa del Mondo, entrambe giocate da titolare.

«Eppure avevo iniziato a giocare da schiacciatore - racconta, ridendo, Giannelli, che per gli Europei si è quasi rasato a zero (si veda il video sotto) -. Preferisco però questo ruolo, tocco sempre la palla, posso sfogare la mia creatività». La pressione sembra non scalfirlo, a dispetto dei suoi 19 anni: «Il rischio di essere appagati dopo la qualificazione olimpica non è contemplato: quando giochi un Europeo con la maglia azzurra, la voglia di vincere ha sempre il sopravvento».

Nel vortice di coincidenze della vita di Giannelli, anche la sorella Martina ha un ruolo cruciale: «Ho iniziato a giocare a pallavolo seguendo lei in serie C. Adesso studia odontoiatria in Bulgaria». La stessa nazione in cui si giocherà la finale dell’Europeo: «Polonia, Russia e Francia sono le favorite».

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