Dada Pascolo felice con la maglia di bomber Totò

«Uso la partita vinta con il Torino per fargli capire che non deve ritirarsi. Ci ha condotto alla vittoria da capitano qual è, è stato anche emblematico come si sia messo a fare il centrocampista nei minuti che ci siamo ritrovati in dieci, sono sicuro che starà ancora con noi»: così Andrea Stramaccioni, mister bianconero, è ottimista sul futuro di Antonio Di Natale e si dice convinto che anche nella prossima stagione l'Udinese potrà contare sul suo numero 10. Domenica, fermo per la pausa forzata a Pistoia dopo il maltempo, al «Friuli» c'era un tifoso doc dell'Udinese, l'ala della Dolomiti Energia Trento e della Nazionale azzurra Davide Pascolo, che è di Coseano, un centro vicino a Fagagna nell'udinese. Primi passi mossi nella Snaidero invogliato dal padre che giocò ala a Trapani in serie B, che trascinò al basket anche l'altro figlio, Marco che è al college nel Nebraska. Dada Pascolo ha avuto in omaggio da Di Natale la maglia da numero 10 del bomber della sua squadra del cuore. Due serie A che si sono ritrovate, il calcio vincente di una provinciale di lusso e il basket di una matricola guerriera come l'Aquila e come uno dei suoi atleti prediletti, artefice di due promozioni, dai Dilettanti alla massima serie.

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