Pressano in lacrime per la morte di Chistè

Un grande lutto ha colpito nel pomeriggio di sabato tutta la comunità di Pressano. È venuto a mancare all'età di 63 anni Giorgio Chistè (nella foto) , figura storica della Pallamano Pressano della quale ha rappresentato fin dagli albori una figura di importanza unica. Fondatore del club nel 1976, Chistè ha fatto da colonna portante del sodalizio per tutta la propria vita: da sempre in primissima linea prima dapprima come giocatore e successivamente come allenatore, assieme al presidente Giongo ha formato infine il binomio di riferimento della dirigenza societaria, conducendo la parte sportiva del club come direttore sportivo prima e durante il lungo processo di crescita della società negli ultimi 20 anni.

Un processo che ha trovato nella mano di Chistè un'impronta determinante e precisa: impegnato in molteplici ruoli nella comunità, ha sempre riposto nella pallamano il suo principale impegno e proprio sotto la sua guida di direttore sportivo la società ha conosciuto la scalata dalla Serie A2 ai vertici della Serie A1 fino alla conquista dei sei scudetti giovanili e, negli ultimi tempi, i trionfi senior in Coppa Italia e Supercoppa. Chistè si è spento consapevole di aver contribuito corposamente alla creazione di una macchina brillante e recentemente vincente come la Pallamano Pressano d'oggi: consapevole della sua grandezza e del rispetto riposto nella sua persona, tutta la comunità piange la perdita di un vero e proprio riferimento.

Il cordoglio da parte di tutta la società è affidato alle parole dell'amico e presidente Lamberto Giongo, con cui Chistè ha formato un binomio inossidabile alla guida del club, nella lettera allegata alla notizia della scomparsa. Dall'amico Giongo e da tutta la Pallamano Pressano ecco il toccante ricordo di Chistè: «Caro Giorgio, mai e poi mai avrei pensato di dover affrontare un così triste momento; la tua scomparsa ci lascia affranti e disorientati. La tua costante presenza ci ha abituati a non mettere mai in discussione il fatto che tu potessi essere tra di noi, assieme ai tuoi ragazzi, immerso fra piccoli e grandi atleti. Quelli che oggi piangono un esempio, un padre, un allenatore, un dirigente, un accompagnatore sempre presente, sempre pronto a dare con parsimonia ma anche con grande saggezza degli utili consigli sia per quanto riguardasse il momento sportivo ma anche e soprattutto per la vita quotidiana: ogni parola sempre volta ad una crescita fisica e morale di assoluto rilievo. Raccontare la tua vita sportiva, associativa, il tuo attaccamento alla nostra comunità richiederebbe pagine e pagine di sacrifici, di sconfitte, di vittorie, di aneddoti, di momenti Associazione Sportiva Dilettantistica felici e di qualche arrabbiatura sempre tesa al miglioramento, ad imparare dagli errori, a cercare in ogni caso il lato positivo. Giorgio, non voglio dilungarmi oltre in quanto so benissimo non essere nella tua indole la loquacità, ma ti supplico, conoscendo la tua immensa fede, di seguirci da lassù, di aiutarci. Sostienici e guidaci affinchè non si possa deteriorare quanto da te faticosamente costruito e progettato con tanto amore giorno dopo giorno, anno dopo anno, in mezzo ai colori gialloneri che tanto hai amato».

Il funerale si terrà oggi alle ore 16 presso la chiesa di Pressano.

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