Italrugby, contro l'Australia una sconfitta a testa alta

L’Italrugby esce a testa alta ma a mani vuote dallo stadio Euganeo di Padova, sede della sfida con l’Australia nel secondo dei tre Cattolica test match autunnali: 7-26 il risultato finale.

Passi avanti di una nazionale che non ha trovato la forza per abbattere il tabù Wallabies, mai battuti nei 18 confronti svoltisi finora, anche quando li trova più abbordabili come in questa occasione. Quattro le mete degli ospiti, contro una sola degli azzurri che però hanno sprecato tante occasioni, specie in un secondo tempo decisamente dominato nel gioco, e sono stati anche sfortunati per certe decisioni arbitrali non favorevoli. Dopo la vittoria sulla Georgia a Firenze, un segnale di continuità nel gioco ma anche un’occasione presa in vista di una prossima sfida, sabato 24 a Roma contro gli All Blacks, che si presenta invece ancora proibitiva.

Il ct, Conor O’Shea, si è detto «molto orgoglioso dello sforzo e del comportamento dei ragazzi. Abbiamo giocato molto bene». «Con più precisione forse avremmo avuto chance di vincere - ha affermato a caldo -, ma quello di oggi è un passo importante verso l’altissimo livello». Il tecnico irlandese ha poi espresso la sua rabbia per la meta di Tebaldi annullata: «Quando giochiamo così e non veniamo premiati io sono arrabbiato. Non so se sarebbe cambiata la partita ma di sicuro l’aspetto mentale».

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