Lo sport per l'amicizia è Rugby for Peace

Agonismo ma soprattutto dialogo, solidarietà e incontro all’evento conclusivo del progetto «Rugby for Peace» che si è svolto nel fine settimana al Campo sportivo di via Fersina a Trento. Sabato v’è stata una partita amichevole tra una squadra di richiedenti asilo accolti nel capoluogo e la Selezione Rotaliana/Trento. L’evento è giunto alla fine di un percorso di educazione alla cittadinanza globale nato dalla collaborazione fra Rugby Trento, Associazione Lolobà, Cinformi, Atas onlus e cooperativa Kaleidoscopio, con il sostegno della Provincia autonoma di Trento attraverso il Servizio Attività internazionali.

L’iniziativa ha preso il via nello scorso mese di maggio. Un gruppo di richiedenti asilo si è allenato costantemente con il team, trovando nella club house gialloblù un ulteriore punto di riferimento in terra trentina. Accanto alla pratica sportiva, il progetto ha favorito relazioni di dialogo e conoscenza reciproca fra migranti e autoctoni. Sono ventuno i migranti tesserati e nove i giovanissimi neo giocatori che hanno avuto quindi l’opportunità di intraprendere una pratica sportiva grazie all’accoglienza di Rugby Trento.

La partecipazione del Cinformi al progetto «Rugby for Peace» rientra fra le diverse attività seguite dalla rete di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale coordinata dal Centro informativo per l’immigrazione della Provincia autonoma di Trento per favorire l’inclusione sociale dei migranti anche, naturalmente, attraverso lo sport.

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