Nel fango un oro splendente per Nadia Battocletti

di Luca Perenzoni

Nadia Battocletti c'è: la nonesa figlia d'arte si è regalata l'ennesimo titolo tricolore giovanile della carriera, dominando la prova under 20 del Campionato Italiano di corsa campestre, disputato - secondo una consuetudine delle ultime quattro stagioni - nel parco che circonda il Teatro Romano di Gubbio.

Il successo della Battocletti è arrivato in una giornata piuttosto difficile per gli specialisti trentini del cross, con Yeman Crippa - favorito principale nella gara assoluta maschile - costretto al ritiro dal ritrovarsi a mal partito nel denso fango umbro, spalancando così la via del successo all'amico Yohannis Chiappinelli; «Sono venuto a Gubbio per vincere, ma dopo pochi chilometri mi sono reso conto che le gambe non rispondevano a dovere in questo fango; mi dispiace davvero» il commento di Crippa.
Tentennamenti che invece non ha avuto la Battocletti: la sua superiorità nei confronti delle pari età italiane è così evidente che di fatto non c'è stata storia. Al traguardo il margine della quasi diciottenne delle Fiamme Azzurre sulla più diretta inseguitrice è stato di poco inferiore al minuto, con le due romane Beatrice Mallozzi e Costanza Arpinelli a completare il podio.

«Speriamo che le vittorie a livello giovanile continuino; insieme a papà Giuliano, anche mio allenatore, vogliamo fare una crescita costante che possa portarmi lontano. Essere entrata nelle Fiamme Azzurre per me è importante, anche perché ho trovato un gruppo eccezionale».
Poco dietro, al sesto posto, si sono concretizzati i sensibili miglioramenti della cembrana Angela Mattevi (Atletica Valle di Cembra): nonostante un attacco influenzale in settimana, l'emergente mezzofondista di Segonzano ha saputo difendersi egregiamente, finendo a non troppa distanza dal podio.

Podio invece calcato nella prova juniores maschile dal trevigiano Giovanni Gatto, azzurrino da un paio di stagioni alfiere dell'Us Quercia Trentingrana e ieri secondo in rimonta alle spalle del solo piemontese Pietro Arese.
Il racconto dei piazzamenti trentini a Gubbio passa quindi per il quarto posto di Luna Giovanetti (Atletica Trento) nella gara riservata alle cadette (under 16): l'aquilotta figlia d'arte aveva in cantiere un attacco al podio, ma il suo fisico leggero ha risentito del fango, cedendo il passo rispetto alla piemontese Greta Michieli, alla laziale Sofia Terrinoni e alla venostana Sofia Kerschbaumer che l'ha beffata nella corsa al bronzo.
Tra gli allievi, decimo posto quindi per il fiemmese Alex Ceschini (Us Cermis), mentre Alberto Vender (Atletica Valchiese) è risultato 14imo tra gli under 23 con la moenese Arianna Pasero (Atletica Valle di Cembra) sorprendente sedicesima tra le junior.

Come detto, epilogo a sorpresa delle prove senior: con il ritiro di Crippa l'oro è finito al collo di Chiappinelli, mentre al femminile è stata la piemontese Martina Merlo a fare la voce grossa; decimo posto per la campionessa uscente Federica Dal Ri.

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