Australian Open: Seppi e Fognini agli ottavi Non succedeva da 40 anni

Dopo Andreas Seppi, anche Fabio Fognini si qualifica agli ottavi degli Australian Open. Il trentenne ligure, 25/a testa di serie, ha superato in cinque set il francese Julien Benneteau per 3-6 6-2 6-1 4-6 6-3. Lunedì negli ottavi troverà dall’altra parte della rete il ceco Tomas Berdych, vincitore sull’argentino Juan Martin Del Potro. Seppi invece affronterà domani il britannico Kyle Edmund. Non era mai successo in passato che due uomini azzurri approdassero agli ottavi nel primo Slam della stagione. L’ultima volta in un Major, risale al 1976: al Roland Garros Adriano Panatta conquistò il titolo battendo in finale lo statunitense Harold Solomon, mentre Corrado Barazzutti si fermò nei quarti sconfitto dall’argentino Guillermo Vilas. Sempre nell’Era Open l’Italia ha avuto due rappresentanti negli ottavi di uno Slam maschile in altre tre occasioni. Prima dell’era Open, questo evento (almeno due italiani agli ottavi di un Major) si è verificato due volte a Wimbledon (1949 e 1955) e altre dieci volte al Roland Garros.

«Ad inizio anno parto sempre lento - ha sottolineato Fognini dopo la partita con Benneteau - questa volta invece sono anche reduce dalla semifinale a Sydney. Sto giocando bene e fisicamente sono a posto. Probabilmente sto sfruttando al meglio il fatto di essermi fermato prima la passata stagione, a Vienna per la precisione, perchè avevo qualche problema al ginocchio.

Ho avuto più tempo per riprendere e ho fatto un’ottima preparazione. I risultati si vedono, mai avevo giocato così bene ad inizio anno, forse solo in quel famoso 2014. Se sto bene fisicamente il resto viene di conseguenza». Simpatico siparietto nell’intervista in campo dopo il match Fabio aveva ricevuto un ‘warning’ e ne aveva chiesto spiegazione al giudice di sedia con la tipica gestualità della mano all’intervistatore che voleva saperne il significato Fabio ha cosi risposto: «Vuol dire che c..», tra le risate del pubblico. È stato un monologo, o quasi, l’incontro che ha chiuso il programma serale sulla Rod Laver Arena, dove Roger Federer ha regolato 6-2 7-5 6-4 un Richard Gasquet apparso senza armi su questa superficie.«È stata una partita comunque equilibrata, dove credo che a fare la differenza sia stata la mia maggior aggressività rispetto a Richard» - il commento di Federer a fine match - «e la capacità di riuscire a difendere il servizio, concedendo meno break. Mi sento bene, sia come tennis che a livello atletico Vediamo di proseguire in questo modo».

Nonostante un problema al fianco Novak Djokovic ha disposto piuttosto agevolmente dello spagnolo Albert Ramos-Vinolas e si appresta a sfidare il sudcoreano il sudcoreano Hyeon Chung, autore dell’eliminazione del numero 4 del seeding, il tedesco Alexander Zverev. In campo femminile ha rischiato grosso, annullando 3 match- point, Simona Halep: la romena n.1 del mondo ha avuto la meglio sulla statunitense Lauren Davis solo dopo 3h45’ di gioco e tre tiratissimi set.
Punteggio finale: 4-6 6-4 15-13. È il quarto match più lungo della storia del torneo femminile di Melbourne. Si qualifica per gli ottavi anche Angelique Kerber: la tedesca, apparsa in gran forma non ha dato scampo (6-1 6-3) allla russa Maria Sharapova Una sconfitta difficile da digerire per Masha, arrivata a Melbourne determinata a recitare un ruolo da protagonista.

Proprio allo Slam australiano due anni fa la russa era infatti stata «pizzicata» dall’antidoping: in un test effettuato durante il torneo 2016 era stata riscontrata la positività al Meldonium, costatale una squalifica di 15 mesi. (ANSA).

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