Malagò: «La lite Pellegrini-Paltrinieri? Si sono già parlati e chiariti»

«La lite tra Pellegrini e Paltrinieri? Fa parte di una dialettica tra due ragazzi che si sono già parlati e chiariti, perché hanno una stima reciproca enorme e sono patrimoni dello sport italiano. Il regolamento del premio però andrebbe cambiato, una cosa che peraltro riguarda tutti gli sport, magari prevedendo che possa vincere qualcun altro dopo una, due, tre volte. Fermo restando che chi ha votato lo ha fatto con onestà intellettuale». Lo ha dichiarato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in merito alla lite a distanza tra Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri per la decisione di assegnare il premio Castagnetti come miglior tecnico dell’anno a Stefano Morini e non a Matteo Giunta, tecnico della Divina.

«Non c’è niente di male che si nomini Stefano Morini come allenatore dell’anno - ha osservato Malagò a margine della presentazione delle Universiadi di Napoli 2019 a Roma - I suoi risultati sono stati a dir poco strepitosi. È anche legittimo che Federica pensi fosse giusto premiare Matteo Giunta per i suoi risultati. E qualcuno poteva pensare di premiare Christian Minotti che ha portato la Quadarella a vincere tutte quelle medaglie. Sono opinioni e tali devono restare».

«Quando si sente di dire una cosa, Federica la dice - ha spiegato Malagò - È il lato bello del suo carattere, è una persona onesta, ci mette la faccia ed è assolutamente legittimata a esprimere la sua opinione, che tra l’altro è condivisibile. Gregorio ha replicato sostenendo la sua tesi: fa parte di una dialettica. Certo tutto diventa più complicato se terzi soggetti si inseriscono con autogol e uscite che hanno messo veleno sul fuoco».

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