Us Open, Nadal, Federer e Pliskova senza problemi

Avanti forte. Dopo essersi messi alle spalle alcuni imbarazzi nei primi turni, i big degli Us Open pare abbiano ingranato le marce giuste, quelle che impediscono agli avversari qualsiasi tentativo di opposizione.

Succede spesso ai numeri 1 (o ex e aspiranti tali), succede di sicuro a Rafa Nadal e Karolina Pliskova, in testa nei ranking Atp e Wta, ma anche a Roger Federer, che quel primato vuole riprenderselo agli Us Open, Slam che gli manca dal 2008. Nadal ha staccato il pass per i quarti di finale e lo ha fatto in maniera molto più convincente rispetto alle tre precedenti affermazioni: 6-2, 6-4, 6-1 il punteggio con cui il 30enne spagnolo si è sbarazzato in appena 1 ora e 41 minuti dell’ucraino Alexandr Dolgopolov, numero 64 Atp. Con il suo 50esimo match vinto nella Grande Mela il maiorchino torna nei quarti che non raggiungeva dal 2013, quando poi aveva alzato il trofeo, bissando il trionfo del 2010.

Nadal sulla strada per la semifinale (e quindi il possibile incrocio con Federer che varrà il trono del circuito maschile) troverà il 19enne russo Andrey Rublev, numero 53 Atp, che non finisce di stupire.

Bene anche Roger Federer, che ha superato in tre set (6-4, 6-2, 7-5) il tedesco Philipp Kohlschreiber. Un solo brivido, alla fine del secondo set, quando l’elvetico, reduce da problemi alla schiena, ha chiesto l’intervento del medico. Per Federer è l’11esimo quarto agli US Open, Slam in cui vanta la cinquina consecutiva dal 2004 al 2008 e un bilancio di 79 match vinti e 11 persi. Non si arresta la marcia del già citato Rublev, che dopo Grigor Dimitrov non ha dato scampo anche al belga David Goffin.

Fortissime emozioni sul Grandstand dove Juan Martin Del Potro si è conquistato l’accesso tra i migliori 8 battendo in rimonta per 1-6, 2-6, 6-1, 7-6 (1), 6-4 l’austriaco Dominic Thiem, sesta testa di serie, dopo aver annullato due match-point nel quarto sotto 5-4 con due ace di fila.

Sono bastati 55 minuti invece a Karolina Pliskova per qualificarsi ai quarti. Un’autentica lezione quella impartita alla statunitense Brady dalla numero uno del mondo, che sabato aveva dovuto annullare un match-point alla Zhang. La ceca è determinata a difendere la prima posizione mondiale e per farlo deve almeno confermare la finale di dodici mesi fa. Al momento, infatti, la ‘virtualè regina del tennis mondiale è la spagnola Garbine Muguruza, uscita di scena però negli ottavi per mano di Petra Kvitova.

Non è più in corsa per lo scettro di regina del tennis femminile Elina Svitolina, eliminata nella notte da Madison Keys. Un successo che porta a quattro le statunitensi in corsa nei quarti: oltre alla Keys ci sono infatti Venus Williams, Coco Vandeweghe e Sloane Stephens. Niente male in assenza della neomamma Serena Williams.

Oggi in programma i quarti della parte bassa del tabellone. Sull’«Arthur Ashe Stadium», alle 18 italiane, si parte con il confronto fra lo spagnolo Pablo Carreno Busta e l’argentino Diego Schwartzman, quindi occhi puntati sulla statunitense Sloane Stephens che sfida la lettone Anastasija Sevastova (che ha stoppato Maria Sharapova).

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