Andreas Seppi negli ottavi degli Australian Open Battuto il belga Darcis e ora sfida Wawrinka

L’Italtennis c’è eccome. Ottavi a Melbourne grazie ad Andreas Seppi, 32 anni il prossimo 21 febbraio. Il maratoneta azzurro della racchetta che non tradisce mai. Tre ore e sette minuti per battere l'ostico belga Steve Darcis, numero 71 del mondo, al termine di una sfida tirata, combattuta dal primo all’ultimo punto: 46 64 76 (1) 76 (2). L’altoatesino è stato più lucido e preciso nei momenti decisivi, come testimoniano i due tie break in cui ha concesso in totale appena tre punti al rivale. Segno di grande personalità. Sommate alle tre ore e nove minuti contro Kyrgios nel turno precedente, fanno oltre sei ore in campo in due partite: quando il gioco si fa duro Andraes risponde sempre presente.

LA CRONACA – Il primo set è sfuggito ad Andreas per un passaggio a vuoto e qualche errore di troppo nel sesto game, quando dopo aver avuto una palla break nel gioco precedente, ha perso il turno di battuta. Ha poi annullato un primo set point sotto 5-3, sempre al servizio, ma si è arreso al secondo sul 5-4 per Darcis. Secondo parziale sulla stessa falsariga con il vento, molto forte (stamattina pioveva anche su Melbourne, poi è spuntato il sole), che più di una volta ha messo in difficoltà entrambi. Sullo Show Court 3, meno chiuso dei tre campi principali e quindi meno riparato, si sono alzati dei veri e propri mulinelli. Chiaro il disegno tattico dell’azzurro: aprirsi il campo insistendo sul rovescio a una mano dell’avversario, per poi sfondare dalla parte del diritto, il colpo meno efficace del belga. Il giochino è riuscito sul 5-4, con Seppi che ha è poi volato sul 2-0 nel terzo set. In quel momento, però. e per diversi minuti, si è spento l'interruttore: Andreas ha cominciato a inanellare un errore dietro l’altro consentendo la rimonta e il sorpasso a Darcis. La svolta sul 4-2 per il tenniste di Liegi, coetaneo dell’altoatesino: Seppi è andato sotto 30-0 al turno di battuta. Subire un altro break avrebbe significato di fatto lasciare il set all’avversario. Anche perché Andreas era in sofferenza fisica e si spostava male. Invece l’azzurro ha tirato fuori tutto quel che aveva, ha recuperato il break e dominato il tie break in cui è stato perfetto. Il match sembrava finito (l'azzurro serviva bene, 11 gli ace alla fine) quando nel quarto parziale il tennista di Caldaro è scappato sul 4-2. Niente affatto. Sul 4-3 ha subito il break dopo aver per due volte l’occasione di andare sul 5-3. A tradirlo una mezza riga su un accelerazione di rovescio di Darcis: il giudice di linea aveva chiamato l’out, ma l’occhio di falco ha certificato che il colpo era buono. Tutto da rifare o quasi. Fortuna che oggi Seppi è stato implacabile nei tie break: 7-2. Gioco, partita e incontro senza la pericolosa coda di un quinto set. 

TERZO OTTAVO DOWN UNDER – Seppi, alla dodicesima partecipazione agli Australian Open, ha centrato per la terza volta gli ottavi (la quinta complessivamente negli Slam)i: nel 2013 si arrese al francese Chardy, nel 2015 all’australiano Kyrgios, con il quale si è preso una sonora rivincita due giorni fa rimontando due set e annullando un match point. Domenica lo attende una sfida sulla carta chiusa con Stan Wawrinka, quarto favorito del seeding, che qui a Melbourne ha vinto nel 2014. Lo svizzero ha eliminato in quattro set (36 62 62 76) il serbo Viktor Troicki. Sono 11 i precedenti con il 31enne di Basilea avanti 8-4. L’ultimo successo di Andreas risale all’indimenticabile match del Foro Italico del 2012 giocato sul Pietrangeli, in cui si impose al terzo e in rimonta (67 76 76).

DI NUOVO PROTAGONISTA – Melbourne ha riconsegnato all’Italia il suo Seppi migliore dopo un 2016 sportivo deludente. Fuori dal campo gli ha regalato il matrimonio, ma dentro sono arrivate tante sconfitte. Lo scorso anno tre match nello stesso torneo li aveva vinti solo sull’erba di Nottingham. Avesse perso contro Kyrgios al secondo turno, Seppi, sceso in 89esima posizione alla vigilia del torneo, avrebbe rischiato di uscire dai primi 100 del ranking dopo 11 anni. Invece con il terzo turno ha già recuperato 21 posti ed è salito al numero 68. Il suo best ranking risale al 2013, quando arrivò sino alla 18esima posizione. Una buona notizia, questa, anche in chiave Coppa Davis: l’Italia nella prima settimana di febbraio sfiderà l’Argentina campione in carica a Buenos Aires. Non a caso capitan Barazzutti in tribuna aveva un sorriso grande così. Domenica contro Wawrinka si gioca contro pronostico, ma con questo Seppi anche "Stanimal" dovrà fare attenzione. Perché Andreas, se l'occasione gliela concedi, se la prende senza farsi pregare. Ne sa qualcoca anche un certo Federer, che sulla Rod laver Arena si arrese al maroneta azzurro con la racchetta due anni fa.

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