Doping, Schwazer per 4 ore a colloquio con l'antidoping

A Roma è terminato dopo 4 ore e 22 pagine di verbale il colloquio tra Alex Schwazer e la Procura antidoping del Coni, in merito all'istanza di sospensione della squalifica presentata dallo stesso atleta, ad oggi squalificato fino al 29 aprile 2016

A Roma è terminato dopo 4 ore e 22 pagine di verbale il colloquio tra Alex Schwazer e la Procura antidoping del Coni, in merito all'istanza di sospensione della squalifica presentata dallo stesso atleta, ad oggi squalificato fino al 29 aprile 2016.

«Cosa mi aspetto ora? Un po' di serenità - ha detto il marciatore altoatesino - e di poter allenarmi in modo tranquillo, poi quello che viene deciso verrà accettato”. “Ho confermato tutto quanto detto finora, è stato detto tutto. Ho confermato il verbale di Bolzano, sono stato chiamato per quello e di quello abbiamo parlato».

«e spero ancora di andare a Rio? Questo non lo so, non sono io che decido. Io mi alleno e cerco di essere pronto», ha aggiunto al termine Schwazer, convocato per discutere dell’istanza di sospensione presentata in occasione dell’ultimo processo. «Speranze? La mia speranza è quella di tornare in gara ed essere subito competitivo - ha ribadito Schwazer all’uscita dell’audizione, in merito alla possibilità di tornare all’attività agonistica fin dalle Olimpiadi di Rio 2016 -, abbiamo il grande vantaggio del tempo, che non è un gioco. Io voglio essere pronto a fare tempi forti al mio rientro, se poi vado alle Olimpiadi questo saranno altri a deciderlo. Però io intanto dimostro il mio valore, che è la cosa più importante».

 

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