Il metro e il chilo non saranno più gli stessi

Arriva la svolta epocale delle misure, dal metro al chilo: i vecchi modelli andranno in soffitta e i nuovi dureranno in eterno. È stato infatti approvato il nuovo Sistema Internazionale delle unità di misura (Si): l’ok è arrivato dai rappresentati di 62 Paesi riuniti a Versailles, nella Conferenza generale su pesi e misure (Cgpm), e il risultato è stato accolto con una standing ovation da parte dei partecipanti.

I delegati hanno votato a favore dei nuovi parametri che entreranno in vigore il 20 maggio 2019 e che ridefiniscono le sette unità di misura: chilogrammo, metro, secondo, ampere, kelvin, mole e candela. Lo faranno in termini di costanti fondamentali della fisica, anzichè sulla base di oggetti fisici che possono cambiare nel tempo.

Si dirà addio, per esempio, al chilogrammo di platino-iridio conservato da 130 anni in Francia, nell’Ufficio Internazionale Pesi e Misure di Sèvres. «Siamo molto contenti perchè si innova tutto il sistema», ha detto all’Ansa Maria Luisa Rastello, direttore scientifico dell’Istituto nazionale di ricerca metrologica (Inrim), unica italiana nel Comitato internazionale pesi e misure che si è riunito a Versailles.

Per il premio Nobel in Fisica Bill Philips, «questa è la più grande rivoluzione delle misure». Nella pratica non cambia nulla per chi usa la bilancia tutti i giorni, perchè un chilo di mele peserà sempre un chilo, ma si cambia per garantire che le unità di misura rimangano comparabili e coerenti a livello mondiale e questo è cruciale, a esempio, negli scambi commerciali. Essere imprecisi di una frazione di secondo può non avere importanza per la cottura di un cibo, ma è fondamentale nelle velocissime transazioni in borsa.

«Il cambiamento - ha rilevato Rastello - è necessario per garantire la stabilità del sistema per un periodo molto lungo, perchè avere ancora un campione materiale come il chilo rendeva l’intero sistema molto fragile». Se fosse andato in fiamme il laboratorio di Sèvres, e «si fosse danneggiato o distrutto il chilo tutto il mondo sarebbe rimasto senza il riferimento della massa». Un concetto astratto come le costanti fondamentali, invece, ha proseguito l’esperta, è disponibile a chiunque in qualsiasi momento, senza dover andare nei “templi” dove sono custoditi i riferimenti delle misure. «Significa avere il Si nelle nostre tasche» ha osservato Philips.

Nel nuovo sistema il chilogrammo sarà definito in base alla costante di Planck, che mette in relazione le particelle con la loro energia e quindi con la massa, l’ampere che misura la corrente elettrica, sarà basato sulla carica di un elettrone.

Una sfera di puro silicio sarà invece alla base della ridefinizione di mole, che misura la quantità. Infine il kelvin, che si riferisce alla temperatura sarà riformulato in base alla costante di Boltzmann, che fissa un legame tra energia e temperatura. Tutte queste misure si uniranno al metro, al secondo e alla candela, che misura la luminosità, che erano già state ridefinite in questo modo.

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