Cinque città italiane connesse alla rete 5G

Cinque città pilota italiane, Milano, Prato, L'Aquila, Bari e Matera, raccolgono la sfida della connettività di quinta generazione, la cosiddetta rete 5G: dalla telemedicina alla sicurezza stradale, dalla prevenzione delle emergenze all'applicazione della realtà virtuale nei poli museali. È quanto emerge dal convegno 'Strategie per la crescita digitale del sistema paese', promosso dalla società di consulenza Noovle, con il patrocinio del ministero dello Sviluppo economico e di Assintel, l'Associazione nazionale delle imprese Ict (Information and Communications Technology). 

Le 5 città sono un esempio della sfida delle cosiddette 'smart city', le città intelligenti nell'innovazione dei servizi pubblici, che l'Europa ha lanciato per sperimentare il 5G entro il 2020. L'incontro, spiegano i promotori, delinea "il punto di vista di politica, istituzioni e imprese sulle misure prioritarie che il Governo dovrebbe attuare in tema di digitale per affrontare la più grande trasformazione economica, sociale e culturale dei nostri tempi, in un percorso di trasformazione digitale che attraversa l'Italia da Nord a Sud", hanno aggiunto.

In quest'ottica Noovle lancia oggi il progetto dei cosiddetti Distretti intelligenti 4.0, Smart District 4.0, con il supporto del ministero dello Sviluppo economico e in partnership con Lum Enterprise, spin off dell'Università Lum Jean Monnet. "Il progetto parte dalla Puglia per sviluppare una piattaforma tecnologica avanzata per le piccole e medie imprese", ha spiegato all'ANSA Paolo Vannuzzi, presidente Noovle. "Nel mondo dell'impresa 4.0, dell'intelligenza artificiale e dell'Internet delle cose - ha concluso - è infatti sempre più importante oggi fare sistema tra imprese e pubblica amministrazione".

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