Unipiazza ai Mercatini di Natale Il tablet sbarca a Casa Largher

Unipiazza sbarca anche ai Mercatini di Natale, grazie alla collaborazione con Pastrami di Casa Largher. L'ormai popolare tablet arancione, una sorta di tessera fedeltà 2.0 rivolta soprattutto a giovani e studenti, è in bella mostra sulla casetta di piazza Battisti: un pastrami permetterà quindi ai tantissimi utenti che usano la tessera elettronica (sono ormai oltre 6.500) di accumulare punti. Unipiazza in poco più di un anno è riuscita a espandersi in tutta la città, coinvolgendo decine di locali, bar, negozi e ristoranti, e nel prossimo futuro è pronta ad allargare i propri orizzonti ad altre città del Trentino e anche all'Alto Adige. 

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L'INIZIATIVA

(Ecco cosa è Unipiazza e quello che scrivevamo a inizio 2017 sulla start up). Un adesivo arancione sulla porta e, vicino alla cassa, un tablet, sempre  arancione. Se avete iniziato a notare questi particolari nei bar e in altri  locali della città, vi spieghiamo di cosa si tratta. L'iniziativa si chiama  «Unipiazza» ed è una srl innovativa creata da un gruppo di studenti, neolaureati o prossimi alla laurea: l'idea alla base è quella di una raccolta punti,  per ottenere alcuni prodotti gratuitamente. Diciamo la tessera fedeltà, con bollini o timbrini, ma in versione 2.0. I cinque fondatori (Stefano  Tassinari, Lorenzo Braghetto, Tommaso Sorrentino e i fratelli Edoardo e  Umberto Parisi) sono di Padova e lì sono già riusciti a coinvolgere quasi  un centinaio di negozi. Ma da qualche mese la loro idea è sbarcata anche  a Trento (e anche a Venezia e Vicenza), grazie al lavoro di Marco de Zuccato e Riccardo Salviato, due studenti veneti ma iscritti rispettivamente a  Economia (prima a Trento e poi a Torino) e Giurisprudenza.  In città già  tredici attività commerciali hanno aderito: Bar Duomo, pizzeria Duomo, Graziano's Pizza, Casa del Cioccolato, Casa del Caffè, Simposio, Panificio  Cirilli, Supernova, Urban Coffee Lab, Fuoricorso, Cremeria Milano, Niky's e l'Angolo dello Sfizio, ma con altri la «trattativa» è già a uno stato  avanzato.  La tessera elettronica, dotata di apposito chip, è rivolta  non solo agli studenti universitari, ma anche a persone adulte, uomini  e donne. Una volta ordinato, la si passa sul tablet e, automaticamente,  si accumulano dei gettoni. Nello specifico, ogni euro di spesa si «guadagnano»  dieci gettoni. Poi, quando si arriva a una determinata e prestabilita cifra,  decisa dall'esercente, scatta il premio. Che può essere da un caffè a un  trancio di pizza, ma anche un corso per imparare a impastare il pane. Naturalmente  esiste anche un'apposita App, per verificare «in diretta» i nuovi negozi  aderenti o i punti già accumulati.  «Unipiazza» è stato sviluppato a livello  tecnologico e grafico per più di due anni, mentre da uno rappresenta un  lavoro a tempo pieno per sei persone, alle quali aggiungere ben otto collaboratori.  Il business sta in una sorta di abbonamento mensile che i negozi pagano  alla srl, con vantaggi per tutti: i bar fidelizzano i clienti e possono  tenere d'occhio i prodotti più venduti e gli orari migliori per fare cassa,  mentre i clienti hanno a disposizione degli sconti.  La tessera, inoltre,  può essere «regolata» e adattata a seconda delle esigenze di chi la richiede:  i giovani fondatori, infatti, possono studiare incentivi ad hoc per cinema, negozi di abbigliamento, catene e molti altri settori. Le novità in cantiere,  quindi, se i negozianti reagiranno bene alla novità, sono molte.     

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