Concorrenza, ora si può cambiare operatore telefonico dal Web

Cambiare operatore telefonico o gestore della pay tv sarà più trasparente e semplice, così tanto da poterlo fare anche con un click.

Basterà invece un tocco sullo smartphone per trasformare il cellulare in portafoglio digitale e pagare con il credito telefonico biglietti per musei, eventi culturali e spettacoli.

Sono queste alcune novità che la legge sulla Concorrenza ha introdotto nel mondo delle tlc e sebbene sul telemarketing questo provvedimento abbia fatto un passo indietro rispetto al testo originario, un nuovo ddl appena approvato in Senato (e in attesa del passaggio successivo alla Camera, subito dopo le vacanze estive) promette di rendere più efficace il registro delle opposizioni.

CAMBIO GESTORE PIÙ TRASPARENTE E CON UN CLICK: Il passaggio da un operatore telefonico all’altro sarà «semplice e di immediata attuazione» e la comunicazione del recesso si dovrà poter fare anche in via telematica. Le relative spese saranno commisurate al valore del contratto stesso e ai costi sopportati dall’azienda per dismettere la linea o trasferire il servizio.
Questi costi dovranno essere resi noti al consumatore sin dal momento della pubblicizzazione dell’offerta e non solo alla sottoscrizione del contratto. Si prevede poi per l’operatore l’obbligo di comunicarli anche all’Agcom che vigilerà sull’applicazione di tutte queste nuove disposizioni.

CONTRATTI SIM-CELLULARE NON SUPERIORI A 24 MESI: I contratti con offerte sulla fornitura sia di servizi che di beni (ad esempio quelli su sim card e cellulari) non potranno durare più di 2 anni. Anche in questi casi, gli eventuali costi di uscita anticipata saranno equi e proporzionati al valore del contratto e alla durata residua della promozione. Per semplificare le procedure di cambio operatore nella telefonia mobile, l’identificazione del cliente potrà avvenire anche con il sistema pubblico dell’identità digitale (Spid)

BIGLIETTI MUSEI E SPETTACOLI VIA SMARTPHONE: Grazie ai pagamenti digitali, si potrà accedere a musei ed eventi culturali pagando il biglietto con il credito telefonico. Per evitare situazioni di insolvenza, durante la procedura d’acquisto, l’utente sarà messo nelle condizioni di sapere se il suo credito telefonico residuo è sufficiente e quanto gli resterà dopo l’operazione.

PASSO INDIETRO SU TELEMARKETING, PRIMO OK A DDL REGISTRO OPPOSIZIONI: L’ultimo passaggio del ddl Concorrenza alla Camera ha eliminato l’obbligo per gli operatori dei call center di dichiarare l’identità del soggetto chiamante, specificare la natura commerciale e proseguire la chiamata solo con l’assenso del destinatario. In compenso su questo tema, la commissione Lavori Pubblici del Senato ha approvato il ddl presentato da Jonny Crosio della Lega Nord. La principale novità è l’introduzione di un prefisso unico «evita-scocciatori» che consente, a chi non voglia rispondere, di rifiutare una telefonata di telemarketing in arrivo. Diventerà poi più funzionale il «registro delle opposizioni»: ci si potrà iscrivere anche via web, inserendo non solo il numero fisso ma anche il cellulare.

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