Pesticidi, presto a Pergine un regolamento più severo

Pergine si appresta a varare un nuovo regolamento di polizia urbana che introdurrà anche una disciplina più stringente sull'utilizzo di antiparassitari e presidi sanitari in agricoltura: previsti nuovi limiti, distanze e fasce orarie, per tutelare sia gli operatori stessi sia le altre persone e l'ambiente. La prossima settimana il provvedimento sarà all'attenzione del consiglio comunale della terza città del Trentino.

di Daniele Ferrari

Ben 52 articoli per disciplinare e salvaguardare la convivenza civile, la salute e la sicurezza dei cittadini, garantendo la più ampia fruibilità e la conservazione dei beni comuni, la qualità della vita e dell'ambiente anche con nuove misure sull'utilizzo di pesticidi in agricolturaTorna all'attenzione del consiglio comunale di Pergine (convocato per martedì e mercoledì della prossima settimana) il «regolamento di polizia urbana», destinato a disciplinare vari comportamenti ed attività di cittadini, operatori economici, occasionali visitatori e turisti (e relativi animali) su tutti gli spazi ed aree pubblici e su quelli privati aperti al transito.Pesticidi

 

L'originario regolamento risalente ancora al maggio 1924, era stato rinnovato ed emendato per l'ultima volta nel settembre del 2013, rivedendo in parte le «norme di convivenza» (ora disciplinate nell'articolo 50) e stabilendo in modo inequivocabile il divieto di «mendicare nelle fiere e nei mercati, ovvero in prossimità di edifici pubblici, ospedali, scuole e case di cura, nelle adiacenze degli esercizi commerciali, ovvero davanti o all'interno di luoghi di culto o destinati alla memoria dei defunti».

Un divieto che era esteso alle aree nelle quali è tutelata la circolazione pedonale (il centro storico di Pergine e le zone a traffico limitato) e all'interno dei centri abitati delle frazioni, e nei casi di utilizzo degli animali.

 

L'intero regolamento è stato ora sottoposto ad una revisione puntuale che ha analizzato le varie norme e commi al fine di adeguarlo alle mutate condizioni demografiche, sociali e produttive della comunità di Pergine, coinvolgendo nella sua stesura anche la commissione sicurezza, organo consultivo nominato dal consiglio recependo il contenuto di una mozione presentata da  Daniele Lazzeri  (Alternativa Pergine Futura).
A parte le già emendate norme anti-accattonaggio e di tutela del patrimonio comunale (panchine, fiorire, cestini o arredi floreali) e del decoro pubblico (per la tutela di fontane, giochi pubblici e panchine), assumono ora nuova importanza le norme ed obblighi per la cura degli animali e quelle relative all'attività agricola.


Se da una parte si punta sulla tutela, cura e protezione degli animali, dall'altra si prescrive ai loro proprietari (con sanzioni da 25 ai 300 euro) l'attenta custodia e detenzione «per garantire sia il benessere degli animali che la pacifica convivenza degli stessi all'interno della comunità», oltre alla pulizia e alla rimozione delle deiezioni (in caso contrario scatteranno multe da 25 a 150 euro).

Viene inoltre disciplinato l'utilizzo di antiparassitari e presidi sanitari (art. 29) prevedendo nuovi limiti, distanze e fasce orarie, per tutelare sia i loro utilizzatori sia le altre persone e l'ambiente, l'uso dei dispositivi per allontanare volatili e la pratica dell'apicoltura (vera novità tra i regolamenti di questo tipo).


Altre novità normative riguardano la tutela delle aree incolte, lo sgombero neve, la tutela di aree verdi e cassonetti, l'utilizzo di petardi e fuochi pirotecnici e la distribuzione di materiale pubblicitario. Norme che dovranno essere recepite dal consiglio comunale (sulle quali si è già espressa positivamente la commissione sicurezza), ma per le quali già si registrano distinguo e sottolineature diverse da parte delle varie forze politiche.


Il consiglio comunale, la prossima settimana, dovrà esprimersi anche sulla variante 2013 al Piano smaltimento rifiuti della Comunità per la localizzazione di una nuova discarica d'inerti in località Comparsa, nella frazione Montagnaga del Comune di Baselga di Piné.

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