I social network assaltano la tv Venti minuti in più al giorno

Accendi il social. È forse la frase che sentiremo ripetere più spesso nell’immediato futuro, visto l’assalto delle piattaforme tecnologiche alla tv e al settore della produzione di contenuti. Ultima novità in ordine di tempo l’apertura di Instagram ai video di un’ora, sia per gli utenti sia per le aziende, una sfida diretta a YouTube ma anche ai tradizionali canali televisivi.

La tendenza è stata intercettata da una recente indagine di GlobalWebIndex: si passano sui social in media 20 minuti in più al giorno che a guardare programmi televisivi, tempo che si dilata ad un’ora e mezzo per i più giovani.

Oltre al più recente caso di Instagram (ha raggiunto il traguardo di 1 miliardo di utenti), anche Facebook ha nel mirino i video: secondo indiscrezioni, starebbe collaborando con diversi network televisivi per produrre notiziari originali, cioè telegiornali da diffondere sulla sua piattaforma Watch, quella dedicata solo ai video, attiva negli Stati Uniti dall’estate scorsa.

Proprio nei giorni scorsi YouTube ha comunicato i nuovi metodi che consentiranno agli autori più seguiti di monetizzare i contenuti da loro prodotti. Il primo di questi strumenti dà la possibilità - agli youtubers con almeno 100mila iscritti al canale - di lanciare un abbonamento premium dal costo di 5 dollari al mese.

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