Post considerato razzista Facebook oscura Moranduzzo

Censurato da Facebook quasi in tempo reale per un post di stampo razzista. È accaduto ieri a Devid Morzanduzzo, consigliere comunale della Lega Nord a Trento, che pochi minuti dopo aver scritto un commento sul proprio profilo si è visto recapitare un avviso in cui si diceva che per ventiquattr’ore l’utente non avrebbe più avuto la possibilità di postare nulla.

La frase che non è piaciuta al popolare social network era un invito rivolto dal consigliere ai protagonisti di una rissa, l’ennesima, avvenuta in piazza Dante a «tornare in Africa». Sorpreso per la censura il diretto interessato: «Ho visto cose molto peggiori in passato, evidentemente qualcuno ha con zelo subito mandato la segnalazione e Facebook è intervenuto, ma io mi sono limitato a dire che quei signori possono tornare ai loro Paesi di origine».

Censura a parte Moranduzzo ne approfitta per segnalare come martedì prossimo il gruppo consigliare leghista a Palazzo Thun abbia ripresentato una proposta di mozione in cui chiede che il Comune si faccia promotore della richiesta di far intervenire l’esercito per pattugliare piazza Dante facendo tornare la legalità in un angolo di città particolarmente problematico.

La Lega peraltro non è sola in questa battaglia perché recentemente anche il Patt, con il capogruppo Alberto Pattini, ha chiesto al sindaco di imboccare la strada del rigore e si è detto favorevole all’intervento dell’esercito per garantire la sicurezza in città.

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